Ma egli le disse: Tu parli come parla una delle donne stolte. Che cosa? riceveremo il bene dalla mano di Dio e non riceveremo il male? In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra. Tu parli come uno degli stolti - Tu parli come un infedele; come uno che non ha conoscenza di Dio, della religione o di uno stato futuro. Il Targum, che chiama questa donna Dinah, traduce così: "Parli come una di quelle donne che hanno commesso follia nella casa del loro padre.

Questo è in riferimento ad un'antica opinione rabbinica, che Giobbe 54 ed ai giorni del patriarca Giacobbe, di cui aveva sposato la figlia Dina.

Riceveremo il bene - Questo abbiamo ricevuto in grande abbondanza per molti anni:

E non riceveremo il male? - Mormoreremo quando ci affligge per un giorno, che ci ha dato la salute per tanti anni? Dobbiamo bestemmiare il suo nome per le privazioni momentanee, che ci ha dato una successione o dei godimenti così lunghi? Le sue benedizioni sono sue: non ce le ha mai date; erano solo prestati. Ne abbiamo avuto il lungo, gratuito, immeritato uso; e ci offenderemo con il Proprietario, quando verrà a reclamare la sua proprietà? Questo sarebbe sciocco, ingrato e malvagio. Così possa ogni ragione chi sta soffrendo per le avversità. Ma chi, oltre a Giobbe, ragiona così? L'uomo è naturalmente scontento e ingrato.

In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra - aggiunge il Caldeo, Ma in cuor suo pensò parole. Aveva supposizioni di cuore, sebbene non lasciasse sfuggire nulla dalle sue labbra.

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