A chi è afflitto si deve mostrare pietà dal suo amico; ma abbandona il timore dell'Onnipotente. A chi è afflitto si deve mostrare pietà dall'amico; ma abbandona il timore dell'Onnipotente - La Vulgata dà un senso migliore, Qui tollit ab amico suo misericordiam, timorem Domini dereliquit, "Chi toglie la misericordia all'amico, ha scacciato il timore del Signore". La parola למס lammas, che rendiamo a colui che è Afflitto, da masah, dissolvere, o deperire, è in trentadue del Dr.

I manoscritti di Kennicott e De Rossi. למאס lemoes, "a colui che disprezza il suo amico"; e quindi si può leggere il brano: Per chi disprezza il suo amico, è un rimprovero; e abbandonerà la paura dell'Onnipotente: o, come traduce Mr. Good,

"Vergogna per l'uomo che disprezza il suo amico!

In verità si è allontanato dal timore dell'Onnipotente".

Elifaz aveva, in effetti, disprezzato Giobbe; e per questo aveva agito altro che la parte di un amico verso di lui; e ben meritava il duro colpo che qui riceve. Un pagano disse: Amicus certus in re incerta cernitur; il cui senso pieno abbiamo nel nostro adagio comune: -

Un amico si vede nel momento del bisogno.

Gli amici di Giobbe, così chiamati, si sostenevano a vicenda nei loro tentativi di annerire il carattere di quest'uomo degno; e la loro mano divenne più pesante, perché credevano che la mano di Dio fosse su di lui. A ciascuno di essi, singolarmente, si potrebbero applicare le parole di un altro pagano: -

- Assentem qui rodit amicum,

Qui non defendit alio culpante; soluzioni

Qui captat risus hominum, famamque dicacis,

Fingere qui non visa potest; commissa tacere

Qui nequit; hic niger est; hunc tu, romano, caveto.

Or. Satiro. lib. è. iv., vers. 81.

Colui che, maligno, sbrana un amico assente;

Oppure, attaccato da altri, non difenderti;

Che banali scoppi di risa si sforza di suscitare,

E corti, di chiacchiere petulanti, la lode;

Di cose che non ha mai visto chi racconta la sua storia,

E i segreti dell'amicizia sanno non nascondersi; -

Quest'uomo è vile; ecco, romano, fissa il tuo segno;

La sua anima è nera come la sua carnagione scura.

Francesco.

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