A chi, se fossi giusto, ma avrei non rispondere, ma vorrei fare suppliche al mio giudice. Sebbene fossi giusto - Sebbene sia chiaro da tutti i crimini, pubblici e segreti, di cui mi accusi, tuttavia non oserei stare davanti alla sua immacolata santità. La santità dell'uomo può giovare all'uomo, ma davanti all'infinita purezza di Dio non è nulla. Così cantò un eminente poeta: -

"Detesto me stesso quando vedo Dio, e nel nulla cado;

Contento che tu sia esaltato, e Cristo sia tutto in tutti."

Farei supplica al mio giudice - Sebbene non sia cosciente di alcun peccato, non dovrei ritenermi giustificato in tal modo; ma, convinto dell'ampiezza eccessiva del comandamento e della natura limitata della mia perfezione, griderebbe: "Purificami dalle colpe segrete!"

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