Gesù disse loro: In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, io sono. Prima che Abramo fosse, io sono - Quella che segue è una traduzione letterale della nota di Calmet su questo passaggio: - "Io sono da tutta l'eternità. Io sono esistito prima di tutte le età. Tu consideri in me solo la persona che ti parla e che ha vi è apparso in un tempo determinato, ma oltre a questa natura umana, che credete di conoscere, c'è in me una natura divina ed eterna.

Entrambi, uniti, sussistono insieme nella mia persona. Abramo sapeva distinguerli. Mi ha adorato come suo Dio; e mi ha voluto come suo Salvatore. Mi ha visto nella mia eternità, e ha predetto la mia venuta nel mondo." Nello stesso versetto Mons. Pearce così parla: - "Ciò che qui dice Gesù si riferisce (credo) alla sua esistenza antecedente ai giorni di Abramo, e non a il suo essere stato il Cristo designato e predetto prima di quel tempo; perché se Gesù avesse voluto dire questo, la risposta che apprendo non sarebbe stata pertinente.

Potrebbe essere stato nominato e predetto per il Cristo; ma se non avesse avuto un'esistenza prima dei giorni di Abramo, né avrebbe potuto vedere Abramo, (come, secondo la nostra traduzione inglese, gli ebrei suppongono che avesse detto), né Abramo avrebbe potuto vederlo, come suppongo che gli ebrei capissero lui di aver detto nel versetto precedente, a cui le parole dei Giudei le parole di Gesù qui sono intese come risposta».

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