Perciò il regno dei cieli è paragonato a un certo re, che tenesse conto dei suoi servi. Perciò è il regno - Rispetto al peccato, alla crudeltà e all'oppressione, Dio procederà nel regno dei cieli (la dispensazione del Vangelo) come fece in passato; e ciascuno renderà conto a Dio di se stesso. Ogni peccato è un debito contratto con la giustizia di Dio; gli uomini sono tutti servitori di Dio; ed è vicino il giorno in cui il loro Padrone farà i conti con loro, esaminerà il loro lavoro e pagherà loro il salario. Grande giudice! che tempo terribile deve essere questo, quando nelle moltitudini non si troverà altro che peccato e insolvenza!

Per servo, nel testo, si deve intendere un piccolo re, o principe tributario; poiché nessun lavoratore salariato potrebbe mai essere debitore di una tale somma come qui menzionata.

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