Israele è una vite vuota, porta frutto a se stesso: secondo la moltitudine del suo frutto ha accresciuto gli altari; secondo la bontà della sua terra hanno fatto buone immagini. Israele è una vite vuota - O, una vite che getta le sue uve.

Porta frutto - O, ha accumulato frutti per se stesso. Ha abusato delle benedizioni di Dio ai fini dell'idolatria. Era prospero; ma la sua prosperità ha corrotto il suo cuore.

Secondo la moltitudine dei suoi frutti - Divenne idolatra in proporzione alla sua prosperità; e in proporzione alla loro ricchezza era la costosa delle loro immagini, e la costosa del loro idolatria.

Vero è il semplice detto del vecchio Quarles: -

"Quindi i migliori doni di Dio, usurpati dai malvagi,

Al veleno turno, dai loro conta-gi-on."

Un altro poeta, di ordine superiore, ma di scuola peggiore, dice: -

Effodiuntur opes, irritamenta malorum.

Ovidio.

Di cui le parole di san Paolo sono una resa quasi letterale: -

α αρ πανθων των κακων εστιν ἡ θιλαργυρια.

"Perché l'amore per il denaro è la radice di tutti questi mali"

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità