Infatti, se il loro reiezione sia la riconciliazione del mondo, che deve la ricezione di loro essere , ma la vita dai morti? Ma la vita dai morti - Se il rifiuto dei Giudei è diventato l'occasione per ricevere il Vangelo, così che possiamo anche gloriarci delle nostre tribolazioni, sebbene essi stessi siano diventati gli strumenti principali delle nostre sofferenze; ma tanto lontano dobbiamo sentire dall'esultanza su di loro che dovremmo stimare la loro piena conversione a Dio come grande e scelta un favore come faremmo con la restaurazione in vita di un intimo amico, che era stato alle porte della morte.

La restaurazione dei Giudei allo stato di grazia presso Dio a cui si riferisce l'apostolo, e che è troppo chiaramente suggerito dallo spirito di profezia per ammettere un dubbio, sarà un evento molto sorprendente. Il loro essere preservati come popolo distinto è certamente una forte prova collaterale che saranno nuovamente introdotti nella Chiesa di Dio: e la loro conversione al cristianesimo sarà una prova incontestabile della verità della rivelazione divina; e senza dubbio diventerà il mezzo per convertire moltitudini di deisti, che vedranno le profezie di Dio, che erano state consegnate tanto tempo prima, così sorprendentemente adempiute in questo grande evento. Non c'è da chiedersi se un'intera nazione dovrebbe poi nascere come in un giorno.

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