Perché egli ha teso l'orecchio a me, perciò io invitare lui finché io vivo. Perché ha teso l'orecchio - Il salmista si rappresenta così malato e debole, che riusciva a malapena a parlare. Il Signore, in condiscendenza a questa debolezza, è qui considerato come chi china l'orecchio alla bocca del debole supplice, affinché possa ricevere ogni parola della sua preghiera.

Perciò lo invocherò - ho avuto un così benedetto successo nella mia richiesta a lui, che mi propongo di invocarlo finché vivrò. Chi prega molto sarà incoraggiato a pregare di più, perché nessuno può supplicare invano il trono della grazia.

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