1 Corinzi 10:1

X. (1) INOLTRE, FRATELLI,... — Meglio, _perché non vorrei, fratelli, che foste ignoranti. _Dalla forte dichiarazione di diffidenza personale con cui si conclude il capitolo precedente, l'Apostolo passa ora a mostrare che la storia ebraica contiene esempi solenni dell'abbandono di coloro che sembrav... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:2

FURONO TUTTI BATTEZZATI DA MOSÈ. — Il peso dell'evidenza è a favore della voce di mezzo per il verbo qui usato; a significare che tutti loro si erano volontariamente battezzati a Mosè. Mosè era il rappresentante di Dio sotto la Legge, e così furono battezzati per lui nella loro unione volontaria con... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:3

CARNE SPIRITUALE. — La manna ( Esodo 16:13 ) non era cibo naturale, perché non era prodotta in modo naturale, ma era fornita dallo Spirito e dalla potenza di Dio. Il pane della terra sarebbe stato pane naturale, ma questo era pane del cielo ( Giovanni 6:31 ). Nostro Signore ( Giovanni 6:50 ) aveva... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:4

QUELLA ROCCIA SPIRITUALE CHE LI HA SEGUITI. — C'era una tradizione ebraica secondo cui la Roccia - _cioè_ un frammento staccato dalla roccia percossa da Mosè - seguiva gli Israeliti durante il loro viaggio, e San Paolo, a scopo illustrativo, adotta quel racconto invece dell'affermazione in Numeri 20... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:5

MA CON MOLTI DI LORO. — Meglio, tuttavia _non piacque a Dio la maggior parte di loro. _Questo introduce il punto da cui l'Apostolo cerca di trarre la grande lezione della sfiducia in se stesso. _Tutti_ avevano _tutti_ questi privilegi — privilegi di un battesimo e di un cibo e una bevanda spirituali... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:6

ORA QUESTE COSE ERANO I NOSTRI ESEMPI. — Meglio, _ora queste cose erano tipi di noi. _“Ora” introduce il contrasto tra l'Israele fisico e l'Israele spirituale, tra la morte fisica che colpì la maggioranza dei primi, e la morte spirituale che, se si trascurano o si abusa dei privilegi, deve capitare... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:8

E CADDE IN UN GIORNO TRE E VENTIMILA. — In Numeri 25:9 l'affermazione è che ventiquattromila perirono. Sono stati fatti vari e ingegnosi tentativi per conciliare questi due resoconti dei numeri reali. La spiegazione più in armonia con il carattere dello scrittore, e la natura del tutto irrilevante d... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:9

NÉ TENTIAMO CRISTO. — Meglio, _né tentiamo il Signore, come alcuni di loro tentarono, e perirono dai serpenti. _C'è molta controversia sul fatto che la parola qui sia "Dio" o "Cristo" o "il Signore", ognuno con una certa quantità di MS. sostegno. Nel complesso, la lettura qui adottata (il Signore) s... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:10

NÉ MORMORARTI. — Il riferimento qui è a Numeri 16:41 , e l'evento storico a cui allude — vale a dire, il mormorio degli Israeliti contro i loro capi dati da Dio, Mosè e Aronne — è analogo al mormorio dei Corinzi contro il loro Apostolo , San Paolo. È notevole che S. Paolo attribuisce la morte del po... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:11

È SUCCESSO LORO PER ESEMPIO. — Meglio, _capitava loro di solito; ed è stato scritto per nostro ammonimento. _Il verbo “accaduto” è plurale, riferendosi alle molteplici occorrenze che l'Apostolo ha appena citato; ma “scritto” è singolare, riferito al sacro registro in cui vengono tramandati i fatti s... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:12

PERTANTO. — Questa è la conclusione pratica di tutta la faccenda. Dobbiamo guardare indietro a quello strano ricordo di splendido privilegio e di terribile caduta e imparare da esso la solenne lezione della sfiducia in se stessi. Guidati da capi divinamente nominati, adombrati dalla Presenza Divina,... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:13

NESSUNA TENTAZIONE TI HA PRESO. — Che cosa si intenda per «tentazione comune all'uomo» (o meglio, _adatta all'uomo_ ) è spiegato più avanti come una tentazione che si può «sopportare». Dall'avvertimento e dall'esortazione del versetto precedente l'Apostolo passa alle parole di incoraggiamento: «Non... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:14

PERCIÒ, MIEI CARISSIMI, FUGGITE L'IDOLATRIA. — Queste parole mostrano che, attraverso tutta la discussione e l'avvertimento precedenti, lo scrittore aveva in mente i particolari pericoli derivanti dal loro contatto con il mondo pagano, e specialmente la partecipazione alle feste sacrificali. Non per... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:15

PARLO COME AI SAGGI. — Queste parole non sono ipotetiche; implicano il punto di vista da cui l'Apostolo è ora nei confronti dei suoi lettori, vale a dire, competente a riconoscere la forza del suo argomento. Avendoli ammoniti contro qualsiasi partecipazione all'idolatria, anche coloro che sarebbero... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:16

IL CALICE DELLA BENEDIZIONE CHE NOI BENEDICIAMO. — In altri passi si fa menzione del calice dopo il pane, e non, come qui, prima di esso. L'ordine in cui sono collocati qui è stato variamente spiegato, come derivante o (Stanley) dall'analogia con le feste pagane, in cui la libagione veniva prima del... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:17

PERCHÉ NOI, MOLTI, SIAMO UN SOLO PANE. — Meglio, _perché è un solo pane, e noi, i molti, siamo un solo corpo, perché tutti prendiamo una porzione di quell'unico pane. _Questo versetto spiega come “la frazione” del pane fosse l'atto significativo che esprimeva sacramentalmente la comunione del corpo... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:18

GUARDA ISRAELE SECONDO LA CARNE , _cioè_ Israele nel suo aspetto puramente umano, non l'Israele spirituale ( Romani 2:28 ; Galati 4:29 ; Galati 6:16 ). Il sacrificio era diviso: una parte offerta sull'altare e una parte presa e mangiata ( Deuteronomio 12:18 ; Deuteronomio 16:11 ): quindi chiunque ma... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:19

CHE DICO ALLORA? — Dal versetto precedente si potrebbe dedurre che l'Apostolo ammetteva che le offerte pagane e gli idoli ai quali venivano offerte fossero reali quanto lo erano le offerte e l'Essere al quale Israele eresse l'altare, mentre in 1 Corinzi 8:4 aveva affermato il contrario.... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:20

MA DICO. — Meglio, _no; ma che le cose che sacrificano, le sacrificano ai demoni e non a Dio._ La parola "diavoli" significa spiriti maligni. Il mondo pagano è considerato dalla Chiesa cristiana come sotto il dominio dello Spirito Maligno e dei suoi emissari ( Efesini 2:2 ; Efesini 6:12 ), e ricord... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:21,22

VOI NON POTETE... — Ecco la ragione speciale per cui l'Apostolo vuole che non prendano parte al vino versato in libagione ai demoni, o alla mensa sulla quale fu imbandita la carne sacrificata a questi demoni. Ciò li priverebbe della loro partecipazione al calice del Signore e alla mensa su cui è sta... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:23

TUTTO MI È LECITO. — L'Apostolo procede ora a concludere, con alcune indicazioni e consigli pratici, la questione del consumo di carne offerta agli idoli, da cui soggetto immediato la forte espressione del sentimento personale in 1 Corinzi 8:13 aveva condotto a diramarsi nel vari aspetti di question... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:24

MA OGNI UOMO È LA RICCHEZZA DELL'ALTRO. — Meglio, _ma l'un l'altro va bene. _La parola inglese "ricchezza" ha, nel corso del tempo, assunto un significato limitato, come non le apparteneva originariamente. Per “ricchezza” intendiamo ora beni o vantaggi temporali; originariamente significava "buono",... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:25

TUTTO CIÒ CHE VIENE VENDUTO NEL CAOS. — Ecco l'applicazione pratica del principio enunciato. Quando un cristiano vede della carne esposta per la vendita nel mercato pubblico, la compri e la mangi; non ha bisogno di fare alcuna domanda per soddisfare la sua coscienza sull'argomento. Parte della carne... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:26

LA TERRA È DEL SIGNORE... — Tutto il cibo che la terra produce o nutre è dono di Dio, e quindi buono. Era semplicemente se considerato come un vero sacrificio che qualsiasi carne poteva essere considerata quella "dei diavoli". Questa grande verità, riconosciuta nell'Antico Testamento come nel Nuovo,... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:27

SE QUALCUNO DI LORO NON CREDE... — Come dovrebbe comportarsi un cristiano se un amico pagano lo invitasse a una festa? Dovrebbe chiedere se alla festa c'era carne sacrificale, evitando così di mangiarla? No. Lo stesso principio si applica qui: non c'è bisogno di fare domande.... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:28

MA SE QUALCUNO... — Se, invece, qualche debole fratello presente fa notare che si tratta di carne di sacrificio, non mangiare per lui e per amore di coscienza (cfr 1 Corinzi 10:29 ). Qui la tua libertà personale deve essere modificata dal principio di cui in 1 Corinzi 10:24 . Se il fratello debole... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:29

COSCIENZA, DICO, NON PROPRIA, MA DELL'ALTRO. — Nel versetto precedente nulla indica che l'obbligo di non mangiare la carne in tali circostanze derivi da una considerazione della tenerezza della coscienza dell'altro. Qui viene rimosso ogni pericolo di errore circa la coscienza di chi si intende. Cert... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:30

PERCHÉ SE PER GRAZIA SONO PARTECIPE. — Meglio, _se partecipo con gratitudine, perché mi si parla male di ciò per cui rendo grazie? _Tale domanda potrebbe essere posta da alcuni che si oppongono alla restrizione alla loro libertà che implica il consiglio appena dato. Al querulo obiettore l'Apostolo n... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:31

SIA DUNQUE CHE MANGIATE, SIA CHE BEVIATE, O QUALUNQUE COSA FACCIATE. — Queste parole abbracciano tutta la vita. Gli atti determinati del mangiare e del bere sono menzionati espressamente in quanto sono il soggetto immediatamente preso in considerazione. Devono però essere regolati dallo stesso princ... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:32

NON OFFENDERE. — Una prova pratica per verificare se una condotta è alla gloria di Dio. Se fa offendere un essere umano, allora non è per la gloria di Dio. Finora san Paolo aveva parlato solo dell'edificazione della Chiesa cristiana, e dell'evitare ogni offesa a un fratello cristiano. Qui si allarga... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 10:33

COME PIACCIO A TUTTI GLI UOMINI... Meglio, _come in tutte le cose cerco di piacere a tutti gli uomini, non cercando il mio profitto, ma quello dei molti_ , _cioè_ tutta la grande massa degli uomini, e non, come l'inglese sembra implicare semplicemente "un gran numero". Questa è la stessa idea di "So... [ Continua a leggere ]

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