Oh morte, dov'è il tuo pungiglione? — Nel profeta Osea, dove originariamente ricorrono queste parole, il brano recita così: «Dov'è la tua vittoria, o morte? Dov'è il tuo pungiglione, o inferno?" - la parola "inferno" che si riferisce non al luogo del tormento, ma all'Ade degli spiriti defunti. Questa differenza tra le parole di san Paolo e quelle del profeta ha dato origine a una varietà di letture nel testo greco qui.

Il peso dell'evidenza è a favore della lettura: “Dov'è il tuo pungiglione, o morte? Dov'è la tua vittoria, o morte?" la parola "Ade" o "tomba", non viene affatto introdotta. Il passaggio non è una citazione, ma l'adattamento della forma di una frase familiare dell'Antico Testamento.

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