Ciò nonostante sarà salvata nella gravidanza. — Le ultime parole sono rese più accuratamente e con forza — attraverso la gravidanza. Con quella cortesia tenera e vincente alla quale, senza dubbio, umanamente parlando, il grande missionario deve tanto della sua vasta influenza sui cuori umani, San Paolo, ora preoccupato di non aver ferito con le sue parole severe e i suoi severi precetti le sue sorelle Efesine in Cristo, chiude il suo incarico alle donne con poche parole toccanti, luminose della gloriosa promessa che contenevano.

Sebbene i loro doveri di vita debbano essere diversi da quelli degli uomini, anche per loro, come per gli uomini, c'era un obiettivo glorioso; ma per loro — le donne di Cristo — l'unica strada verso la meta era il fedele, vero adempimento dei tranquilli doveri domestici che aveva appena abbozzato per loro. In altre parole, le donne otterranno la grande salvezza; ma se lo vogliono vincere, devono compiere il loro destino; devono acconsentire a tutte le condizioni della vita di una donna — in primo piano le funzioni ei doveri di una madre, san Paolo pone in primo piano.

Apparentemente questo è il significato ovvio delle parole dell'Apostolo — tutto ciò sta in superficie — ma sotto tutto ciò il riverente lettore non può non scorgere un altro e più profondo riferimento (la presenza dell'articolo, “attraverso la gravidanza”, ci dà la indizio) - "sarà salvata dalla gravidanza" (l'Incarnazione) dalla relazione in cui stava la donna con il Messia, in conseguenza della profezia originaria che il suo seme (non quello dell'uomo) avrebbe schiacciato la testa del serpente ( Genesi 3:15 ), la funzione peculiare del suo sesso, dal suo rapporto con il suo Salvatore, "sarà il mezzo della sua salvezza". (Vedi Vescovo Ellicott, in loco. )

Se continuano nella fede e nella carità e nella santità con sobrietà. — Ma nessuno pensi che la vera santa donna, dipinta con tanta maestria ineguagliabile da S. Paolo, soddisfi le condizioni della sua vita semplicemente adempiendo ai doveri di una madre.

Deve inoltre, se vuole conquistare la sua corona, attenersi al noto insegnamento del Maestro, che impone a tutti i suoi discepoli, uomini e donne, fede e amore, santità e modestia. L'ultima parola, “modestia”, o discrezione, o sobrietà (tutte interpretazioni scadenti del greco sophrosune, che comprende, inoltre, l'idea di una lotta e di una vittoria su se stessi), riporta il pensiero alla bella concezione paolina di una vera donna, che vince il suo potere dolce e pesante nel mondo con l'annullamento di sé.

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