Per cui sono nominato predicatore.... — Per cui — cioè, per predicare il vangelo di cui al versetto precedente. (Su questi titoli vedi 1 Timoteo 1:12 ; 1 Timoteo 2:7 .) In tutta la sua profonda umiliazione, prigioniero solitario in attesa di morte, abbandonato dai suoi amici, S.

Paolo, con solenne enfasi, ripete i titoli di dignità che, per nomina del suo Maestro, possedeva nella Chiesa cristiana. Il povero prigioniero, in attesa della sua convocazione ad una morte dolorosa, volle che il suo ultimo incarico andasse avanti con tutta l'autorità di un apostolo, aggiungendo però, nel versetto successivo, che le sue attuali sofferenze erano su di lui, proprio per questa posizione nella comunità cristiana alla quale lo aveva chiamato il suo Maestro.

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