Perciò... — In questo versetto si presenta una difficoltà — sia che l'applicazione sia generale, sia che sia un commento particolare alle parole che precedono. Probabilmente entrambe le idee sono corrette. Impariamo il contrario del male della vanagloria nella vita, cioè il bene che può essere operato da ciascuno. Occasioni di bene si trovano negli abietti alle nostre porte, e le suppliche di pietà nei nostri stessi cuori. Ed è così che l'omissione è a volte peggiore della commissione; e più anime sono in pericolo per le cose non fatte che per le cose fatte.

In "The Beautiful Legend" c'è una lotta tra la chiamata al dovere di dare una dose di pane agli affamati e la tentazione di indugiare in estasi religiosa su una visione di Cristo. Ma il vero fratello sapeva “fare il bene” e lo fece; e, tornato alla fine del suo lavoro, trovò la sua cella piena della presenza radiosa del Signore, e udì le parole di ricca approvazione:

"Se fossi rimasto, devo essere fuggito."

E ancora, in un'altra successione di pensieri sul testo, Dio non ha bisogno della conoscenza umana; no, né della nostra ignoranza; “ed è peccato chiudere le orecchie all'istruzione: è dovere acquistare conoscenza, crescere in conoscenza, abbondare in conoscenza”. Né vi si deve riposare, ma ( 2 Pietro 1:6 ) «aggiungere alla scienza la temperanza, la pazienza, la pietà, la fratellanza, la carità».

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