Poi viene Gesù. — Ci troviamo qui di fronte alla domanda a cui la leggenda appena citata ha cercato di rispondere, e non può del tutto sottrarsi ad essa: perché il Signore Gesù venne al battesimo di Giovanni? Il Senza Peccato non aveva peccati da confessare, non aveva bisogno di pentimento. Non possiamo nemmeno attribuirgli quella coscienza del male che grava sui cuori dei santi di Dio quasi in proporzione esatta alla loro santità; tuttavia dobbiamo credere che la Sua giustizia era essenzialmente umana, e quindi capace di crescere, così come cresceva in saggezza e statura.

Santo com'era in ogni fase della vita in proporzione alle sue capacità, tuttavia sorgeva davanti a Lui altezza su altezza di santità non ancora raggiunta, e dopo di che possiamo dire con riverenza che "aveva fame e sete". E per questo conseguimento il battesimo, che per altri era un trampolino di lancio per uscire dal pantano dello sconforto, potrebbe benissimo sembrare un mezzo, se non una condizione. Era giusto che Egli riempisse la piena misura della giustizia in tutte le sue forme accettando un'ordinanza divina, anche, forse, perché sembrava metterlo in comunione con i peccatori.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità