Che insegnino alle giovani a essere sobrie. — Meglio reso, semplicemente, che insegnino (o scolarizzino ) le giovani donne, omettendo le parole “essere sobrie”. A Efeso lo stesso rappresentante dell'Apostolo fu incaricato di esortare le giovani; molto probabilmente lo stesso incarico che qui veniva dato alle donne anziane delle congregazioni era dovuto allo stato del cristiano cretese, che richiedeva non solo esortazioni più pratiche e casalinghe, ma anche più individuali.

Quindi qui questo lavoro speciale è stato lasciato alle donne anziane tra i fedeli da svolgere. Una tale riforma, non solo nella disciplina della Chiesa, ma anche nella vita e nel colloquio individuale, come san Paolo desiderava vedere a Creta, non sarebbe mai stata operata da un sermone, e nemmeno da molti sermoni, per quanto eloquenti e serio, da Tito. Sarebbe una questione che richiederebbe molto tempo e pazienza e, come sopra osservato, sarebbe piuttosto il risultato di un paziente sforzo individuale e di un santo esempio.

Amare i propri mariti, amare i propri figli. — C'era evidentemente a Creta un desiderio febbrile di eccitazione, di novità nell'insegnamento religioso; di qui la domanda, e la conseguente offerta, delle “favole” e dei “comandamenti d'uomini” di cui si parla in Tito 1:14 . Le donne come gli uomini preferivano piuttosto fare qualcosa per la religione e per Dio, e così cancellare le trasgressioni passate, e forse acquistare la libertà di una futura licenza.

Preferivano l'osservanza rigida e spesso difficile dell'elaborato rituale, "la decima della menta, dell'anice e del cumino", piuttosto che "fare gli affari del loro Padre" con calma e riverenza. Il metodo di san Paolo per correggere questa falsa e malsana visione della religione consisteva nel richiamare sia le donne che gli uomini all'adempimento costante e fedele di quei tranquilli doveri quotidiani ai quali Dio, nella Sua provvidenza, li aveva chiamati.

Il primo dovere di queste donne più giovani, dice San Paolo a Tito, e che avrebbe fatto imprimere in loro dalle sorelle maggiori, era il grande dovere familiare di amare i loro mariti ei loro figli. Mentre san Paolo non avrebbe mai fatto dimenticare alle donne di Cristo i loro nuovi e preziosi privilegi nel presente, le loro gloriose speranze nel futuro, tuttavia qui sulla terra non avrebbe mai permesso loro di abbandonare, o anche solo per un momento, di dimenticare il loro primo e più importante doveri.

Il loro lavoro, ricordano loro, non giaceva all'estero nel mondo frenetico. Il loro primo dovere era rendere bella la vita familiare con l'amore di marito e figlio, quel grande amore che insegna sempre a dimenticare se stessi.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità