(15) Sottomettetevi a (c) ogni ordinanza dell'uomo (16) per amore del Signore: (17) sia al re, come supremo;

(15) Ciò che ha detto in generale, ora lo espone in dettaglio, descrivendo individualmente il dovere di ogni uomo. In primo luogo, parla dell'obbedienza che è dovuta sia alle leggi, sia anche ai magistrati sia superiori che inferiori.

c) Per ordinanza si intende l'invenzione e l'ordinamento del governo civile, che egli chiama ordinanza dell'uomo, non perché l'uomo l'abbia inventato, ma perché è proprio degli uomini.

(16) Il primo argomento: perché il Signore è l'autore e il vendicatore di questa politica degli uomini, cioè che si pone tra gli uomini: e quindi i veri servitori del Signore devono essere prima di ogni altro diligenti osservatori di questo ordine.

(17) Evita una frivola obiezione, che è fatta da alcuni, i quali dicono che obbediranno ai re e ai magistrati superiori, e tuttavia condanneranno i loro ministri, come se i loro ministri non fossero armati dell'autorità di coloro che li hanno mandati.

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