(3) Ma il (a) cortile che è senza il tempio (b) tralasciare e non misurarlo; poiché è data ai (4) Gentili: e la città santa calpesterà (5) quaranta [e] due mesi.

(3) Come se dicesse, non spetta a voi giudicare coloro che sono fuori, ( 1 Corinzi 5:12 ) che sono innumerevoli: guardate solo a quelli di casa, o alla casa del Dio vivente.

(a) Parla del cortile esterno, che era chiamato il cortile del popolo, perché tutti gli uomini potessero entrarvi.

(b) Quello è considerato da scacciare, che nel misurare è rifiutato come profano. (4) Profanare persone, malvagie e non credenti, avversari della Chiesa. (5) O milleduecentosessanta giorni, come è detto in ( Apocalisse 11:3 ): cioè milleduecentosessanta anni, un giorno per un anno, come spesso in Ezechiele e in Daniele, che io annotato prima Vedi Apocalisse 2:10 .

L'inizio di questi milleduecentosessanta anni, raccontiamo della passione di Cristo, per la quale (il muro divisorio essendo abbattuto) siamo stati fatti da due in uno ( Efesini 2:14 ). Dico, un gregge sotto un pastore in ( Giovanni 10:16 ) e la fine di questi anni cade appunto nel regno di papa Bonifacio VIII, che poco prima della fine del 1294, entrò a Roma nella festa di Santa Lucia ( come dice il Bergomensis) avendo messo in prigione il suo predecessore Coelestinus, il quale con frode, sotto colore di oracolo, inganni: per questo si è ben detto di lui: "Intravit ut vulpes, regnavit ut leo, mortuus est ut canis.

Cioè: "Entrò come una volpe, regnò come un leone e morì come un cane." Perché se dal 1294 sottrai il numero degli anni vissuti Cristo sulla terra, troverai che ne restano solo milleduecento e sessant'anni, che sono citati in questo luogo e molti altri.

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