(6) Ma noi (l) vediamo Gesù, che fu fatto un po' (m) inferiore agli angeli (7) per la (n) sofferenza della morte, coronato di gloria e di onore; che per grazia di Dio dovrebbe (o) assaporare la morte per (8) ogni uomo.

(6) La risposta: questo è già adempiuto in Gesù Cristo nostro capo, che per noi fu temporaneamente inferiore agli angeli, essendosi fatto uomo: ma ora è avanzato nell'altissima gloria.

(l) Per la sua virtù e potenza che appare rivelata nella Chiesa.

(m) Chi si è umiliato per un certo tempo e ha assunto la posizione di servo. (7) Mostra la causa di questa sudditanza, cioè assaporare la morte per amor nostro, affinché, così facendo, da redentore, possa essere non solo nostro profeta e re, ma anche nostro sommo sacerdote.

(n) Che possa morire.

(o) Senti la morte. (8) In questo sta la forza dell'argomento: perché non potremmo essere infine glorificati con lui, a meno che non fosse umiliato per noi, anche per tutti gli eletti. Con questo avvenimento l'apostolo giunge all'altra parte della dichiarazione della persona di Cristo, nella quale si è dimostrato Dio e anche uomo.

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