(4) Poiché siccome abbiamo molti membri in un solo corpo, e tutti i membri non hanno lo stesso ufficio:

(4) Due sono le ragioni del precetto precedente: la prima è perché Dio non ha affidato tutto a che sia fatto da ogni uomo: e perciò lo fa a ritroso, e inutilmente, e anche a grande disservizio degli altri, affaticando se stesso e gli altri , che oltrepassa i limiti della sua vocazione: il secondo è perché questa diversità e diseguaglianza di vocazioni e di doni ci porta a giovare: poiché essa è perciò istituita e nominata, per essere legati gli uni agli altri. Da cui ne consegue che nessuno deve essere addolorato di questo, visto che l'uso di ogni dono privato è comune.

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