(5) Chi sei tu che giudichi il servo di un altro uomo? al suo padrone sta in piedi o cade. Sì, sarà trattenuto: perché Dio può farlo stare in piedi.

(5) Un'altra ragione che dipende dalla prima: perché i novizi e i più ignoranti non debbano essere condannati dai più esperti, come uomini senza speranza di salvezza: perché, dice l'apostolo, chi oggi è ignorante, può essere sopportato domani con ulteriore conoscenza, perché anche lui stia sicuro: perciò spetta a Dio, e non all'uomo, pronunciare la sentenza di condanna.

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