Chi sei tu che giudichi il servo di un altro uomo? al suo proprio padrone sta o cade. Sì, sarà trattenuto: poiché Dio può farlo stare in piedi. Chi sei tu che giudichi il servo di un altro uomo? - Chi ti ha mai dato il diritto di condannare il servo di un altro uomo, nelle cose che riguardano il proprio padrone? Al suo proprio padrone sta in piedi o cade. Lui deve giudicare lui, non tu; la tua ingerenza in questa faccenda è sia avventata che poco caritatevole.

Sì, sarà sostenuto - È sincero e retto, e Dio, che è in grado di farlo stare in piedi, lo sosterrà; e così insegnagli che non dovrà essenzialmente sbagliare. Ed è volontà di Dio che tali persone rette, sebbene scrupolose, rimangano membri continui della sua Chiesa.

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