• Esodo 9:13

    Poi l'Eterno disse a Mosè: "Lèvati di buon mattino, presentati a Faraone, e digli: Così dice l'Eterno, l'Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva;

  • Esodo 9:14

    poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servitori e sul tuo popolo, ffinché tu conosca che non c'è nessuno simile a me su tutta la terra.

  • Esodo 9:15

    Che se ora io avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato sterminato di sulla terra.

  • Esodo 9:16

    Ma no; io t'ho lasciato sussistere per questo: per mostrarti la mia potenza, e perché il mio nome sia divulgato per tutta la terra.

  • Esodo 9:17

    E ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare?

  • Esodo 9:18

    Ecco, domani, verso quest'ora, io farò cadere una grandine così forte, che non ce ne fu mai di simile in gitto, da che fu fondato, fino al dì d'oggi.

  • Esodo 9:19

    Or dunque manda a far mettere al sicuro il tuo bestiame e tutto quello che hai per i campi. La grandine cadrà su tutta la gente e su tutti gli animali che si troveranno per i campi e non saranno stati raccolti in casa, e morranno".

  • Esodo 9:20

    Fra i servitori di Faraone, quelli che temettero la parola dell'Eterno fecero rifugiare nelle case i loro servitori e il loro bestiame;

  • Esodo 9:21

    ma quelli che non fecero conto della parola dell'Eterno, lasciarono i loro servitori e il loro bestiame per i campi.

  • Esodo 9:22

    E l'Eterno disse a Mosè: "Stendi la tua mano verso il cielo, e cada grandine in tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d'Egitto".

  • Esodo 9:23

    E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l'Eterno mandò tuoni e grandine, e del fuoco s'avventò sulla terra; e l'Eterno fece piovere grandine sul paese d'Egitto.

  • Esodo 9:24

    Così ci fu grandine e fuoco guizzante del continuo tra la grandine; e la grandine fu così forte, come non ce n'era stata di simile in tutto il paese d'Egitto, da che era diventato nazione.

  • Esodo 9:25

    E la grandine percosse, in tutto il paese d'Egitto, tutto quello ch'era per i campi: uomini e bestie; e la grandine percosse ogni erba de' campi e fracassò ogni albero della campagna.

  • Esodo 9:26

    Solamente nel paese di Goscen, dov'erano i figliuoli d'Israele, non cadde grandine.

  • Esodo 9:27

    Allora Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne, e disse loro: "Questa volta io ho peccato; 'Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli.

  • Esodo 9:28

    Pregate l'Eterno perché cessino questi grandi tuoni e la grandine; e io vi lascerò andare, e non sarete più trattenuti".

  • Esodo 9:29

    E Mosè gli disse: "Come sarò uscito dalla città, protenderò le mani all'Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è dell'Eterno.

  • Esodo 9:30

    Ma quanto a te e ai tuoi servitori, io so che non avrete ancora timore dell'Eterno Iddio".

  • Esodo 9:31

    Ora il lino e l'orzo erano stati percossi, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore;

  • Esodo 9:32

    ma il grano e la spelda non furon percossi, perché sono serotini.

  • Esodo 9:33

    Mosè dunque, lasciato Faraone, uscì di città, protese le mani all'Eterno, e i tuoni e la grandine cessarono, e non cadde più pioggia sulla terra.

  • Esodo 9:34

    E quando Faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni eran cessati, continuò a peccare, e si ostinò in cuor suo: lui e i suoi servitori.

  • Esodo 9:35

    E il cuor di Faraone s'indurò, ed egli non lasciò andare i figliuoli d'Israele, come l'Eterno avea detto per bocca di Mosè.

Continua dopo la pubblicità