Commento, spiegazione e studio di Genesi 24:50-61, verso per verso
Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: "La cosa procede dall'Eterno; noi non possiam dirti né mal né bene.
Ecco, Rebecca ti sta dinanzi, prendila, va', e sia ella moglie del figliuolo del tuo signore, come l'Eterno ha detto".
E quando il servo d'Abrahamo ebbe udito le loro parole si prostrò a terra dinanzi all'Eterno.
Il servo trasse poi fuori oggetti d'argento e oggetti d'oro, e vesti, e li dette a Rebecca; e donò anche delle cose preziose al fratello e alla madre di lei.
Poi mangiarono e bevvero, egli e gli nomini ch'eran con lui, e passaron quivi la notte. La mattina, quando si furono levati, il servo disse: "Lasciatemi tornare al mio signore".
E il fratello e la madre di Rebecca dissero: "Rimanga la fanciulla ancora alcuni giorni con noi, almeno una diecina; poi se ne andrà". Ma egli rispose loro:
"Non mi trattenete, giacché l'Eterno ha fatto prosperare il mio viaggio; lasciatemi partire, affinché io me ne torni al mio signore".
Allora dissero: "Chiamiamo la fanciulla e sentiamo lei stessa".
Chiamarono Rebecca, e le dissero: "Vuoi tu andare con quest'uomo?" Ed ella rispose:
"Sì, andrò". Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia col servo d'Abrahamo e la sua gente.
E benedissero Rebecca e le dissero: "Sorella nostra, possa tu esser madre di migliaia di miriadi, e possa la tua progenie possedere la porta de' suoi nemici!"
E Rebecca si levò con le sue serve e montarono sui cammelli e seguirono quell'uomo. E il servo prese ebecca e se ne andò.