Commento, spiegazione e studio di Salmi 103:8-18, verso per verso
L'Eterno è pietoso e clemente, lento all'ira e di gran benignità.
Egli non contende in eterno, né serba l'ira sua in perpetuo.
Egli non ci ha trattati secondo i nostri peccati, né ci ha retribuiti secondo le nostre iniquità.
Poiché quanto i cieli sono alti al disopra della terra, tanto è grande la sua benignità verso quelli che lo temono.
Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre trasgressioni.
Come un padre è pietoso verso i suoi figliuoli, così è pietoso l'Eterno verso quelli che lo temono.
Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siam polvere.
I giorni dell'uomo son come l'erba; egli fiorisce come il fiore del campo;
se un vento gli passa sopra ei non è più, e il luogo dov'era non lo riconosce più.
Ma la benignità dell'Eterno dura ab eterno e in eterno, sopra quelli che lo temono, e la sua giustizia sopra i figliuoli de' figliuoli
di quelli che osservano il suo patto, e si ricordano de' suoi comandamenti per metterli in opra.