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Questo è un altro dei salmi di Alleluia, in cui è descritta la beatitudine dell'uomo perfetto, in se stesso e nel seme; con tutti gli effetti che derivano dalla sua giustizia.

Salmi 112:1

A chi indirizzeremo il nostro punto di vista per il personaggio qui descritto, se non al sempre benedetto Gesù? Di lui solo, in verità, si possono dire le cose di cui qui si parla. Gesù disse davvero, e solo Gesù poteva dirlo: Mi diletto a fare la tua volontà, o mio Dio: sì, la tua legge è nel mio cuore; cioè, come dicono i margini delle nostre vecchie Bibbie, in mezzo alle mie viscere, ripiegate nella mia stessa natura: anzi tutta la natura stessa.

Perché quella cosa santa, come lo chiamò l'angelo prima del suo concepimento, era santa, innocua, immacolata, separata dai peccatori e resa più alta dei cieli. E tutto questo, ricorda, Lettore, si dice di Gesù nella sua natura umana; quale natura umana è unita al Verbo increato; ed entrambi formano un Cristo. Oh! la gioia indicibile per un povero peccatore cosciente di contemplare il suo Salvatore, il suo Garante, il suo Gesù, così santo; e che questa santità è sua, nella quale appare sempre davanti a Dio, ed è così sempre accolta nell'Amato.

Lettore, per favore, rivolgiti a quelle scritture benedette per la conferma: Salmi 40:8 ; Luca 1:35 ; Ebrei 7:26 ; Giovanni 1:14 ; Efesini 1:5 .

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