Nel giorno del Signore. [3]Non nel sabato giudaico, che è il nostro sabato, ma nel sabato cristiano, la nostra domenica, chiamato giorno del Signore. La Chiesa, al tempo dell'apostolo, modificò il giorno di riposo, in cui ai Giudei era comandato di riposarsi e di santificare quel giorno, dal sabato alla domenica, dall'ultimo giorno della settimana al primo. Ritenevano questo solo un precetto indispensabile, che un giorno o un'ora fosse destinato, in modo speciale, al servizio e al culto di Dio, sul quale i cristiani dovrebbero anche astenersi dalle opere servili, che non fossero necessarie: quanto al determinazione di un tale giorno della settimana, hanno ritenuto che la Chiesa avesse il potere di cambiare la giornata.

I tardi pretesi riformatori sono tutti d'accordo con noi in questo cambiamento. E se vogliono che tutto ciò che è espresso in questo comandamento sia un obbligo indispensabile e immutabile, secondo la lettera della legge, dovrebbero certamente osservare, santificare e astenersi da tutte le opere servili del sabato, o nel sabato ebraico. --- Una grande voce, come di una tromba. Per significare l'importanza delle cose da rivelare.

(Witham) --- Voce, ecc. Questo era molto probabilmente San Giovanni Battista, che si chiama voce di uno che piange nel deserto, e che in Malachia è chiamato l'Angelo del Signore, come è chiamato anche nel primo versetto di questo capitolo. (Pastorini)

[BIBLIOGRAFIA]

In Dominica die, greco: en te kuriake emera.

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