Filosofi epicurei e stoici. Il primo di questi filosofi sosteneva come loro dottrina che l'Onnipotente non interferiva con la sua provvidenza nel governo del mondo; che l'anima non sussisteva dopo il corpo; e di conseguenza, che non ci fosse stato futuro di retribuzione. Quest'ultimo negava che l'uomo avesse libertà d'azione, e sosteneva che tutto accadeva per destino e fatale necessità.

Queste erano le due sette opposte con cui San Paolo doveva vedersela. (Calmet) --- Gli Stoici credevano nell'immortalità dell'anima, e si avvicinavano alla religione cristiana: ma sia gli Stoici che gli Epicurei, con tutti i filosofi pagani, negavano la risurrezione dei corpi; perciò, dice sant'Agostino, la fede della risurrezione è peculiare dei cristiani. (Estius) --- Cosa direbbe questo chiacchierone [3] ? Una parola di disprezzo, che alcuni traducono, questo ciarlatano.

Si pensa che sia una metafora degli uccelli che raccolgono piccoli semi, o simili, per il loro cibo; e a significare che San Paolo aveva raccolto parole e frasi senza alcun significato solido. (Conam)

[BIBLIOGRAFIA]

Semini-verbius, greco: o spermologos, i critici lo fanno derivare dal greco: legein spermata, colligere semina.

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