Ma il Figlio. Cioè, a suo Figlio Gesù Cristo, egli dice: Il tuo trono, o Dio, è nei secoli dei secoli e dura per l'eternità. --- Uno scettro, o verga dell'equità, è lo scettro del tuo regno. Cioè, o Cristo, Dio e uomo, capo della tua Chiesa, giudice di tutta l'umanità, ricompenserai e punirai tutti sotto di te con giustizia ed equità, come hai amato la giustizia e odiato l'iniquità: perciò Dio, tuo Dio, ha ti unse.

Molti qui intendono che Dio sia stato nominato per primo, nel caso del vocativo, e che il senso è: perciò te, o Dio, il tuo Dio, hai unto: così Cristo è chiamato Dio. Altri considerano Dio in entrambi i posti per essere nel caso nominativo e per essere solo una ripetizione di Dio Padre; e il senso di essere, te Cristo,Dio, tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia al di sopra di coloro che sono partecipi con te: per la quale unzione spirituale, alcuni intendono le grazie infuse nell'anima di Cristo al momento della sua incarnazione, con una pienezza di grazie più grande di quella mai data a nessun santo che ha reso partecipi della sua gloria in cielo; altri lo espongono di un'unzione di maggior gloria data a Cristo in cielo come uomo, perché con le sue sofferenze e meriti aveva distrutto e trionfato sul peccato. Vedi Estius, Cornelio a Lapide, ecc. (Conam)

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