San Paolo parla qui di purificazioni e remissioni legali, che (v. 10.) chiama giustizia e ordinanze carnali, (v. 13.) purificazione della carne. Come dunque, ci si può chiedere, i peccati furono rimessi secondo la legge? Rispondo, con vero pentimento, unito alla fede e alla speranza nel Messia promesso. Quanto alle purificazioni e alle espiazioni della legge mosaica, esse erano generalmente effettuate mediante acqua e sangue animale, ed erano tipiche della vera purificazione della coscienza mediante l'acqua del battesimo e mediante il sangue di Gesù Cristo.

Il fluire, quindi, dell'acqua pura e del sangue dalla ferita nel costato di Cristo, denotava che la vera espiazione era ormai compiuta e la fonte purificatrice aperta; e per questo sono invocati da san Giovanni, come due dei tre testimoni terrestri, la cui testimonianza è così efficace per la conferma della nostra fede, che Gesù crocifisso era il Cristo predetto dai profeti. [Giovanni xix. 34; 1 Giovanni v. 6, 8.] E così «l'antica legge conferma la nuova, e la nuova adempie l'antica». (San Paolino)

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