Gemette nello spirito e si turbò. Il latino e il greco, sia in questo che nel 38° versetto, esprimono un turbamento interiore più che ordinario. Cristo, in quanto veramente uomo, ebbe gli affetti e le passioni della natura umana; eppure così che era padrone anche dei primi moti, che non potevano suscitare in lui alcun turbamento, né inclinazioni disordinate. Permise, quindi, e, come si dice, innalzò in sé questi affetti di compassione e di dolore in questo momento. (Conam)

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