Quando dunque Gesù la vide piangere, e piangere anche i Giudei che venivano con lei, gemette nello spirito, e si turbò, gemeva nello spirito, ecc. - Qui il benedetto Gesù si mostra veramente uomo; e anche un uomo che, nonostante la sua incredibile dignità ed eccellenza, non si sentiva inferiore a simpatizzare con gli afflitti e piangere con coloro che piangevano. Dopo questo esempio di nostro Signore, diremo che è debolezza, follia e peccato piangere per la perdita dei parenti? Colui che lo dice e può agire in un caso simile a quello sopra secondo la propria dottrina, è un biasimo al nome dell'uomo.

Tale apatia non è mai venuta da Dio: è generalmente un cattivo rampollo, impiantato in una natura miseramente depravata, che trae il suo nutrimento da uno spirito perverso o da un cuore indurito; sebbene in alcuni casi sia l'effetto di una disciplina erronea, ascetica.

È abolire uno dei tratti più belli del carattere umano di nostro Signore dire che qui ha pianto e pianto a causa del peccato e delle sue conseguenze. No: Gesù aveva l'umanità nella sua perfezione, e l'umanità genuina è generosa e comprensiva. Un particolare amico di Gesù era morto; e come suo amico, l'anima affettuosa di Cristo fu turbata, ed egli mescolò le sue sante lagrime con quelle de' parenti afflitti.

Guarda l'uomo, nella sua profonda afflizione e nelle sue lacrime che scorrono! Ma quando dice: Lazzaro, vieni avanti! ecco il Dio! e anche il Dio di infinita clemenza, amore e potenza. Può un tale Gesù rifiutarsi di confortare gli afflitti o salvare i perduti? Può trattenere le sue misericordie dall'anima penitente, o rifiutarsi di ascoltare le brame delle sue stesse viscere? Può un personaggio del genere essere disattento al benessere delle sue creature? Ecco Dio manifestato nella carne! vivere nella natura umana, provare sentimenti per chi è in difficoltà e soffrire per chi è perduto! Lettore! chiedi alla tua anima, chiedi al tuo cuore, chiedi le viscere delle tue compassioni, se ne hai, potrebbe questo Gesù incondizionatamente riprovare dall'eternità qualsiasi anima dell'uomo? Tu rispondi, No! Dio ripete, no! La natura universale riecheggia, no! e le lacrime e il sangue di Gesù dicono eternamente: No!

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