E i suoi discepoli hanno fame. Com'è veramente mirabile la condotta degli apostoli, i quali non vollero allontanarsi dalla compagnia di Gesù, benché spinti dalla più grande fame e fatica, neppure per prendere un po' di ristoro per il corpo. (San Giovanni Crisostomo) --- È osservato da San Girolamo, che i farisei non accusano i discepoli di furto, ma di violazione del sabato. San Luca chiama questo sabato, Sabbatum secondo primum, che è spiegato diversamente dagli interpreti.

Ribeira, seguendo san Giovanni Crisostomo e Teofilatto, pensa che ogni sabato fosse così chiamato, che seguiva immediatamente ogni festa. Maldonato è dell'opinione che qualche sabato particolare sia indicato con questo nome, e congettura che fosse il sabato di Pentecoste, perché è il secondo della grande festa, cioè. la Pasqua, la Pentecoste, la Scenopegia o dei Tabernacoli. --- In greco, sabbath è al plurale, e significa i giorni di sabato o di riposo, che facevano parte della festa.

Le tre grandi feste durarono ciascuna una settimana intera. Erano tutti e tre chiamati greci: prota, cioè grandi feste solenni. La prima era quella della Pasqua, con i sette giorni degli azzimi, chiamata greca: protoproton, il primo-primo sabato per eccellenza: la seconda era la grande festa di Pentecoste, greca: deteroproton, il secondo-primo sabato, (che sembra essere stata la festa voluta dall'evangelista in questo luogo, poiché in questa stagione il grano era maturo in Palestina) e la terza era la festa dei tabernacoli, in greco: tritoprotone, il terzo-primo grande sabato.

Molti però sono dell'opinione che per secondo-primo sabato si intenda il giorno dell'ottava della festa, che si ordinava di essere solennizzata egualmente col primo giorno della festa. (Levitico xxiii. 36. 39. e Numeri xxix. 35.)

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