Lo ripete san Paolo, quasi con le stesse parole, in 1 Corinzi cap. viii. e chiaramente ci fa capire che Cristo è morto per la salvezza di tutti gli uomini, supponendo un fratello cristiano, per il quale Cristo era morto, in pericolo di perire per lo scandalo dato da un altro. Questa supposizione non si sarebbe mai potuta fare, se la morte di Cristo fosse stata offerta solo per gli eletti: ma qui apprendiamo da S.

Paolo, affinché periscano in eterno coloro per i quali Cristo ha versato il suo sangue e ha subito la morte di croce; e perciò tutti, anche i più grandi reprobi, possono essere salvati, se effettivamente lo desiderano, in virtù della morte del nostro divino Redentore.

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