Chi discerne, o giudica di doversi astenere da tali carni, se mangia, si autocondanna, perché non agisce secondo la sua fede. Perché tutto ciò che un uomo fa, e non è secondo ciò che crede di poter fare, o qualunque cosa sia contro la coscienza di un uomo, è peccaminoso in lui. È un errore di senso di questo luogo, pretendere che ogni atto morale compiuto da un infedele, debba essere necessariamente peccato, come quando fa l'elemosina per alleviare le necessità dei poveri.

(Witham) --- Discerne. Cioè, distingue tra le carni, e mangia contro la sua coscienza, ciò che ritiene impuro. --- Di fede. Per fede si intende qui giudizio e coscienza: agire contro la quale è sempre peccato. (Sfidante)

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