Re. Cristo veniva spesso a Gerusalemme; ma il suo ultimo ingresso, morire per la redenzione dell'uomo, fu eccellentissimo. (Worthington) --- Se gli ebrei non si fossero accecati volontariamente, non avrebbero potuto confonderlo, come è qui descritto così minuziosamente, che possiede le qualità più umili e più nobili. Non sapendo come riconciliarli, fingono un Messia glorioso e un altro povero e disprezzato; mentre altri ne ammettono uno solo, e rifiutano le cose abiette o esaltate che i profeti hanno detto di lui.

Solo la Chiesa può conciliare queste apparenti contraddizioni nel carattere del nostro Salvatore. Dopo aver predetto cosa sarebbe successo agli ebrei fino a circa cento anni prima della nascita di Cristo, il profeta si rivolge a Colui che era il desiderio e il conforto della nazione. (Calma) --- Salvatore. Ebraico Noshah, (Haydock) o Gesù. (San Girolamo) --- Povero; o mite, come cita san Matteo, dopo la Settanta e il Caldeo.

(Menochius) --- Hanno letto v per i, poiché hani (Haydock) significa povero. (Calmet) --- Protestanti, "umili", che possono significare privi di ricchezza o di orgoglio. --- Ass. Settanta, "animale aggiogato e su un giovane puledro". (Haydock) --- Il primo denota gli ebrei.

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