Di fronte alla loro incertezza Dio fa in modo che Gesù sia unto per la sua sepoltura mentre il suo piano va avanti senza intoppi (26:6-13).

Intanto l'attenzione torna su Gesù e sui suoi discepoli. Erano stati invitati a pranzo presso la casa di Simone il Lebbroso a Betania, un villaggio alle pendici del monte degli Ulivi. E mentre erano là una donna entrò in casa di Simone e gli versò sul capo (e sul corpo - Matteo 26:12 ; aggiunge Giovanni 11:2 , e anche sui suoi piedi) olio profumato prezioso.

Per lei è stato probabilmente un atto di amore e gratitudine, compiuto con il desiderio di onorarlo e di renderGli omaggio, anche se forse includeva anche il riconoscimento che presto non sarebbe più stato con loro. Ma Gesù vide oltre, e lo vide come suo Padre che disponeva che fosse unto in preparazione alla sua sepoltura. Per Lui era una certezza visibile che Suo Padre era con Lui. L'incidente è descritto qui da Matteo perché lo lega strettamente al racconto della Passione e si adatta bene allo schema di Matteo, ma cronologicamente era probabilmente qualche giorno prima, come descritto nel Vangelo di Giovanni. Gli scritti antichi tendevano ad essere d'attualità piuttosto che cronologici.

Il confronto con Luca 7:36 , che è superficialmente simile, rivela così tante differenze che è abbastanza chiaro che si tratta di incidenti diversi, sebbene l'uno possa aver avuto un'influenza inconscia sulla formulazione dell'altro come tramandato nella tradizione .

Analisi.

a Ora, mentre Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso, gli si avvicinò una donna che aveva un vaso di alabastro di olio profumato molto pregiato, e glielo versò sul capo, mentre sedeva a tavola ( Matteo 26:6 ).

b Ma quando i discepoli lo videro, si indignarono, dicendo: “A che scopo è questo spreco? Per questo olio profumato poteva essere venduto a molto, e dato ai poveri» ( Matteo 26:8 ).

c Ma Gesù, vedendolo, disse loro: «Perché turbate la donna? poiché ha operato su di me un buon lavoro. Perché tu hai sempre con te i poveri, ma non sempre hai me» ( Matteo 26:10 ).

b «Poiché, versando questo olio profumato sul mio corpo, lo ha fatto per prepararmi alla sepoltura» ( Matteo 26:12 ).

a «In verità vi dico: dovunque sarà annunziato questo vangelo nel mondo intero, si parlerà di ciò che ha fatto anche questa donna, in sua memoria» ( Matteo 26:13 ).

Si noti che in 'a' abbiamo il servizio che ha svolto e in parallelo l'assicurazione che sarebbe mai stato ricordato. In 'b' i discepoli affermano cosa si sarebbe potuto fare con l'olio profumato, in parallelo Gesù afferma cosa se ne è fatto realmente. Al centro in 'c' Gesù sottolinea il buon lavoro che lei aveva fatto su di Lui.

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