Matteo 27:3-5

Matteo 27:3 Il testo ci conduce alla contemplazione della condotta e del destino di Giuda sotto il rimorso causato dal tradimento del suo Signore. Non possiamo pensare meglio di Giuda per aver provato quel rimorso, né lo ammetteremo per un momento come un'attenuazione della sua colpa. Pietro pianse... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:3,4

Matteo 27:3 Il rimorso di Giuda per la condanna di Cristo. Deduciamo dal racconto degli Evangelisti che il diavolo aveva molto a che fare con il tradimento di Giuda. Divenne, per così dire, arreso alla volontà del maligno, arrendendosi come agente nell'attuazione del suo proposito contro l'Unto di... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:4

Matteo 27:4 Giuda e i sacerdoti la fine del male Associazione. Nota: I. Giuda, e lo stato d'animo in cui è portato (1) Il primo effetto del suo peccato è la separazione dalla compagnia umana. (2) Il suo peccato lo portò in uno stato in cui era abbandonato da solo. (3) Il suo peccato si separò tra... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:6,7

Matteo 27:6 Il campo di sangue. I. L'intera storia della transazione con cui il nostro Salvatore fu tradito nelle mani dei Suoi nemici è piena di terribile interesse e di solenne edificazione. Primo, per dimostrarci che un uomo venderà la sua anima per una cosa assolutamente vile e meschina e quel... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:11

Matteo 27:11 I. Profondamente interessante è notare, come traccia San Giovanni, il duello mortale che si combatte tra il governatore romano ei vescovi ebrei; un duello non meno reale, né condotto meno ferocemente, perché condotto sotto forme che lo velano in parte ai nostri occhi, così che solo in... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:19

Matteo 27:19 La grande verità pratica che dovrebbe essere derivata dal testo è che, per quanto le nostre azioni siano state preconosciute e annullate da Dio, ne saremo responsabili, in quanto risultanti dalla nostra volontà e operate in opposizione a sufficienti avvertimenti e istruzioni. I. Ci pu... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:21

Matteo 27:21 I. Tutta la vita è una grande guerra. Ogni pensiero, parola e azione ne è una parte. Tutta la storia della nostra razza, dalla caduta di Adamo fino a nostro Signore, alla sua venuta, distruggerà l'Anticristo con lo spirito della sua bocca, è un lungo tentativo del maligno di erigere la... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:22

Matteo 27:22 I. Il proconsole romano guarda con uno strano misto di stupore e sorpresa al povero prigioniero stanco, e chiede: " _Sei_ un re?" Il sogno di sua moglie lo aveva avvertito che c'era qualcosa di insolito in quest'uomo, ed era più che disposto a liberarlo, perché non poteva trovare alcun... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:24

Matteo 27:24 Da questo atto di Pilato, suppongo, sia sorta una frase che è passata nel linguaggio comune dell'umanità. Parliamo di lavarci le mani da un'impresa, e con ciò intendiamo dire che non avremo nulla a che fare con essa. Questo è esattamente ciò che intendeva Pilato. Ma ci sono alcune situ... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:24,25

Matteo 27:24 Il personaggio di Pilato. I. Non c'è nulla nel racconto evangelico di Pilato che sia ripugnante alla rappresentazione di Filone e Giuseppe. Un uomo di mondo senza principi è descritto in entrambi. Da nessuna parte possiamo fissare su Pilato una sola convinzione, morale o religiosa. Qua... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:24-31

Matteo 27:24 Ecco l'uomo. I. Guarda l'Uomo, e guarda chi è. Vediamo che Egli è un uomo reale e reale. Gli uomini erano stati in vista di quel Figlio di Dio che sarebbe dovuto discendere a somiglianza dell'uomo. Forse nessuno si aspettava che il Venente si sarebbe rivelato un vero uomo; forse anche... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:26-51

Matteo 27:26 _(con Marco 15:15 )_ Cristo sulla croce. Cristo sulla Croce è il nostro soggetto. Tu conosci la sua storia, e quando leggerai: "La gente stava a guardare" sarai pronto ad aggiungere: "E non c'è da stupirsi". Ecco, davanti ai loro occhi, la tragica consumazione di una vita che fu gene... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:29

Matteo 27:29 Gesù e Tiberio. I. Si consideri l'equità dell'umanità, che allo stesso tempo tributava a Gesù derisione, tortura, morte, ea Tiberio l'omaggio più servile e adulatorio. L'equità dell'umanità, ho detto? Possiamo noi con riverenza ascendere più in alto dell'umanità, e senza mettere sotto... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:32

Matteo 27:32 I. Non abbiamo potuto risparmiare questo incidente; lascerebbe una lacuna nelle storie evangeliche, che sarebbe del tutto al di là delle nostre possibilità di colmare. Abbiamo infatti prove che Cristo potrebbe avere fame, sete ed essere stanco e tutte queste prove sono preziose, in qua... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:36

Matteo 27:36 Le lezioni che l'incidente ci insegna possono essere raccolte molto semplicemente insieme. I. Innanzitutto deduciamo da ciò l'antica verità di come gli uomini ignorano il vero significato e il risultato di ciò che fanno. Questi quattro soldati romani erano stranieri; Suppongo che non... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:39,40

Matteo 27:39 Il primo effetto della crocifissione. Lasciateci I. Identifica le persone che hanno pronunciato questa provocazione. Erano, credo, non come le altre persone presenti, lì apposta per lo spettacolo; niente fannulloni, niente bighelloni, niente turisti erano loro. Erano diretti in città... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:40

Matteo 27:40 La prima preghiera al Crocifisso. I. Pensa al discorso pronunciato dai passanti. La loro frase completa era: "Se sei il Figlio di Dio, scendi dalla croce". Non era cosa facile per questi uomini credere che Cristo fosse il Figlio di Dio. Quando furono nella Sua congregazione videro che... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:42

Matteo 27:42 La pazienza di Cristo sulla croce. I. Era un crudele aggravamento delle sofferenze del nostro benedetto Signore accumulare rimproveri sul suo capo, anche dopo che i suoi nemici si erano assicurati la sua condanna. I loro insulti hanno dimostrato la loro malizia. Quanto ai motivi della... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:42,43

Matteo 27:42 Gli schernitori della croce. I. La prima osservazione che mi sembra deducibile dall'insieme di queste parole davanti a noi è questa, che la croce di Cristo apparentemente frantuma in frantumi le pretese di Cristo. O Gesù Cristo è morto ed è risorto dai morti, e poi Egli è il Figlio di... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:45

Matteo 27:45 Venerdì Santo e le sue lezioni. Ci sono due episodi esteriori registrati in connessione con la storia della crocifissione che imprimono sempre nella mente un senso di solennità: uno è lo squarcio del velo del Tempio, l'altro è l'oscurità che è registrata per essere passata sul volto de... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:45,46

Matteo 27:45 Il grido dal profondo. I. Dobbiamo parlare dell'oscurità. Nota (1) che era un'oscurità che la scienza non è in grado di spiegare. Non era l'oscurità della notte, perché cominciava alle dodici del giorno. Non era l'oscurità di un'eclissi, perché allora era la luna piena, ed è solo alla... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:46

Matteo 27:46 "Perché mi hai abbandonato?" Possiamo osare rispondere a quel grido desolato? possiamo presumere di accettare la domanda e dire: "Signore, è stato per noi uomini e per la nostra salvezza?" I. Primo, affinché possiamo imparare cos'è il peccato, quanto è mortale causare la Tua sofferenz... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:50

Matteo 27:50 _(con Giovanni 19:30 )_ I. Le parole "È finito" sono un'espressione di sollievo. Chi può giustamente concepire quale sollievo per Gesù, nella sua perfetta natura umana, fu l'essere passato attraverso tutte le sue sofferenze stabilite? Quanto era finito quando il suo corso di sofferenz... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:51

Matteo 27:51 Lo squarcio del velo proclama (1) che l'uomo, come uomo, ha accesso al tempio celeste; (2) che i poteri del mondo a venire sono entrati e hanno posseduto l'uomo e il suo mondo; (3) il rovesciamento definitivo e l'abolizione della morte. J. Baldwin Brown, _La domenica pomeriggio,_ p. 3... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:51-54

Matteo 27:51 Il linguaggio dei segni. I. Il terremoto. Questo era (1) un segno operato dall'interposizione diretta e insolita del Creatore. (2) Era un segnale per allarmare gli uomini, per il delitto capitale che avevano appena commesso. Non esiste un tale allarme come un terremoto. Quando il tuon... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:57-66

Matteo 27:57 Sepolto con Cristo. I. C'era un'antica filosofia pagana che insegnava la morte a questo mondo; richiedeva il completo abbandono di tutti i sentimenti e le passioni umane; ma ciò che inculcava partecipava di quella tremenda e spaventosa calma che la natura stessa trae dalla tomba dell'... [ Continua a leggere ]

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