PECCATO RIUSCITO

"La vendemmia dei malvagi."

Giobbe 24:6

I. Quando pensiamo al peccato siamo quasi sempre molto colpiti dalla sua disastrosità quando è un fallimento. ‑ Quando portava infamia, malattia, rovina eravamo angosciati per lo spettacolo, ma, in realtà, l'ingiustizia non è mai più terribile di quando ha successo. Il peccato riuscito ha un potere accecante: oscura le credenze più elevate. Se un uomo vince una volta nel peccato, è una cattiva guardia per lui.

Quando un uomo comincia a rubare denaro, se è abbastanza fortunato da essere scoperto - perché è lì che sta la fortuna nella sua prima speculazione - può essere salvato. Ma lascia che abbia successo, e passa a villanie più grandi.

II. Un'altra cosa del peccato di successo è il suo potere di tortura. —Nessun uomo soffre come l'uomo che riesce. La coscienza del peccato avvelena tutto. Poi c'è il potere retributivo del peccato riuscito. Il peccato riuscito è un paradosso. Non ci credo quando ne parlo. Non c'è peccato riuscito. Anche in questo mondo come si scoprono meravigliosamente gli uomini! 'Assicurati che il tuo peccato ti scoprirà!' C'è la religione del successo e la religione del carattere. La religione del carattere si rivelerà finalmente la religione del successo.

Illustrazione

'Giobbe si lamenta che i tempi della punizione non sono spiegati da Dio in modo tale che coloro che lo conoscono possano vedere e comprendere le sue ragioni. Poi si rivolge a descrivere la vita degli empi, che compiono atti oscuri con apparente impunità. Segue un triste catalogo di crimini. L'oppressione dei bisognosi, la cacciata dell'asino dell'orfano, la presa in pegno del bue della vedova, la frequentazione del deserto, il saccheggio delle carovane, incuranti delle pretese di pietà, il furto dell'olio e della vino da coloro che avevano lavorato per produrli, l'uccisione del povero lavoratore all'alba, i crimini commessi di notte: tali sono le iniquità che vengono descritte.

E questi vengono commessi sotto altre forme nell'Inghilterra cristiana. È meraviglioso che Dio sopporti con noi, ma la sua longanimità porterebbe volentieri gli uomini a pentirsi. È solo dopo lunga sopportazione e prova che Egli abbatte'.

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