Quanto quindi al mangiare di quelle cose che sono offerte in sacrificio agli idoli, sappiamo che un idolo non è nulla al mondo, e che non c'è altro Dio che uno.

ver. 4. Non c'è niente al mondo ] È una pura finzione, che l'idolo rappresenti un monello del cervello umano. Si può ben dire di essa, come si fa della dottrina scaligera De emendatione temporum, concernente la correzione dei tempi, che essa è in una maniera del tutto fittizia e fondata sui confini del nulla. Nulla è l'idolo, rispetto alla divinità che gli è attribuita, come mostrano le seguenti parole. O niente, cioè senza virtù o valore. "Devo inchinarmi a quei jackanapes?" un detto quel martire (Julius Palmer), indicando la croce (crocifisso) in Paolo.

Nessun altro Dio tranne uno ] Lo riconobbero anche i pagani più saggi, e Socrate soffrì per essersi opposto alla moltitudine degli dèi. Cicerone nei suoi libri della Natura degli Dei, si sforza di mostrare la vanità delle divinità pagane. E dopo tutto, desidera essere in grado di scoprire il vero Dio tanto quanto il falso.

a Applicato sprezzantemente a un crocifisso. Oss. OED

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