Giobbe 16:1

Allora Giobbe rispose e disse: ver. 1. _Allora Giobbe rispose e disse_ : Benché avesse poco o nulla da rispondere se non quello che aveva risposto prima, tuttavia per non dire nulla, risponde al discorso dipinto di Elifaz e gli fa sapere che _prudentibus viris non placent phalerata sed fortia_ (com... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:2

Ho sentito molte cose del genere: miserabili consolatori [siete] tutti voi. ver. 2. _Ho udito molte cose del genere_ ] Le ho udite più e più volte, fino a che mi sono perfino saziato e nauseato, _Vexatus toties rauci; _ _qd_ I tuoi detti sono superflui, le tue prove insufficienti; non produci nulla... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:3

Le parole vane avranno una fine? o che cosa ti incoraggia che tu risponda? ver. 3. _Le parole vane avranno una fine? _] Ebr. Ci sarà fine alle parole di vento? _Ampollatur in arcto. _Bolle di parole, grandi discorsi gonfi, pieni di orgoglio, privi di ragione; quando ne avremo una fine? Quelli che c... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:4

Anch'io potrei parlare come voi [fate]: se la vostra anima fosse al posto della mia, potrei accumulare parole contro di voi e scuotere la testa contro di voi. ver. 4. _Potrei anche parlare come te, ecc. _] Ogni briciolo tanto curiosamente, quanto furiosamente. Potrei rimproverare e deridere liberam... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:5

Giobbe 16:5 [Ma] io ti rafforzerei con la mia bocca, e il movimento delle mie labbra dovrebbe scongiurare [il tuo dolore]. ver. 5. _Ma io vi rafforzerei con la mia bocca_ ] Parlerei ai vostri cuori e susciterò i vostri animi afflitti. È vero che _le consolatiunculae creaturulae_ (come le chiama Lut... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:6

Benché io parli, il mio dolore non è mitigato: e [sebbene] io mi astenga, che cosa sono mitigato? ver. 6. _Benché io parli, il mio dolore non si placa_ ] Ebr. Se parlo; _sc. _per piangere la mia miseria, o per mantenere la mia innocenza, dite che è abbastanza buono per me, e come posso essere se no... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:7

Ma ora mi ha stancato: hai reso desolata tutta la mia compagnia. ver. 7. _Ma ora mi ha stancato_ ] _cioè_ Dio, che riconosce l'autore delle sue afflizioni; ma avrebbe dovuto sopportarli meglio che svenire e agitarsi fino alla follia, come qui traduce la Settanta, _Quis eum fatigavit? Dolor, vel Deu... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:8

E tu mi hai riempito di rughe, [che] è una testimonianza [contro di me]: e la mia magrezza che sorge in me testimonia sul mio volto. Ver. 8. _Thou hast filled me with wrinkles, which is a witness against me_] viz. That I am an afflicted man, but yet not a wicked man, such as Elipbaz had described b... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:9

He teareth [me] in his wrath, who hateth me: he gnasheth upon me with his teeth; mine enemy sharpeneth his eyes upon me. Ver. 9. _He teareth me in his wrath, &c._] Who did all this to Job? The devil, say some; his disease, say others that was a most uncharitable censure passed by Luther upon Oecola... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:10

They have gaped upon me with their mouth; they have smitten me upon the cheek reproachfully; they have gathered themselves together against me. Ver. 10. _They have gaped upon me with their mouth_] They? who? _Non solum Deus, nec solum amici mei, sed tota rerum machina mihi adversatur,_ Not God only... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:11

God hath delivered me to the ungodly, and turned me over into the hands of the wicked. Ver. 11. _God hath delivered me to the ungodly_] _i.e._ To the devil and his instruments, those Chaldean and Sabean robbers, Giobbe 1:15; Giobbe 1:17, together with his hard hearted friends, who, for want of the... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:12

Ero a mio agio, ma lui mi ha fatto a pezzi: mi ha anche preso per il collo, mi ha fatto a pezzi e mi ha posto al suo segno. ver. 12. _Ero a mio agio, ma lui mi ha fatto a pezzi_ ] Non è una piccola sofferenza essere stato felice. _Fuimus Troes et fortis Milesis. _Euripide fa entrare in Ecuba vergog... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:13

I suoi arcieri mi circondano, mi spacca le redini e non risparmia; versa il mio fiele per terra. ver. 13. _I suoi arcieri mi circondano_ ] _cioè i_ suoi strumenti del mio dolore, persone o cose che siano, ma specialmente le mie piaghe gravissime che mi provocano un dolore intollerabile; queste sono... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:14

Mi rompe breccia su breccia, mi corre addosso come un gigante. ver. 14. _Mi rompe breccia su breccia_ ] In modo che non ho quasi respiro mentre, _Quis tot et tantis ferendis simul par sit? _Che nessuno d'ora in poi dica: mai nessuno ha sofferto cose così dure e pesanti come me. Che cosa! non Giobbe... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:15

Ho cucito un sacco sulla mia pelle e ho contaminato il mio corno con la polvere. ver. 15. _Ho cucito un sacco sulla mia pelle_ ] Non seta, ma sacco, è ora il mio vestito immediato, vicino alla mia stessa pelle, che deve essere fastidioso per un uomo così pieno di piaghe e altri dolori. Tanto era il... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:16

La mia faccia è sporca di pianto, e sulle mie palpebre c'è l'ombra della morte; ver. 16. _La mia faccia è sporca di pianto_ ] È gonfia, dice la Vulgata. È avvizzito, dicono i dottori ebrei. È doppiamente sporco, quindi uno lo rende. Giobbe era così lontano dal stendere la sua mano contro Dio, e raf... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:17

Non per [nessuna] ingiustizia nelle mie mani: anche la mia preghiera [è] pura. ver. 17. Non per alcuna ingiustizia (Ebr. Violenza o torto) nelle mie mani] Giobbe poté lavarsi le mani di quella rapina e corruzione di cui lo avevano ingiuriatamente accusato, Giobbe 15:34 , e dirlo con sicurezza, come... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:18

O terra, non coprire il mio sangue e lascia che il mio grido non abbia luogo. ver. 18. _O terra, non coprire il mio sangue_ ] Giobbe aveva fatto un'alta professione della sua innocenza e integrità. Ciò conferma ulteriormente: 1. Con un'imprecazione contro se stesso. 2. Per appello a Dio, Giobbe 16:... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:19

Also now, behold, my witness [is] in heaven, and my record [is] on high. Ver. 19. _Also now behold my witness is in heaven_] Here is his appeal to God. So great is the confidence of a good conscience. We also may do the like, if there be no other way left for clearing our innocence; provided that w... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:20

My friends scorn me: [but] mine eye poureth out [tears] unto God. Ver. 20. _My friends scorn me_] Or, play the rhetoricians against me. David likewise complaineth of his rhetorical mockers at feasts, that made as it were set speeches against him. One rendereth it, My friends are interpreters, or ra... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:21

O that one might plead for a man with God, as a man [pleadeth] for his neighbour! Ver. 21. _O that one might plead for a man with God_] Heb. And he will plead for a man with God, and the Son of man for his friend; that is (say our late learned annotators, to whom we are greatly bound for this most... [ Continua a leggere ]

Giobbe 16:22

When a few years are come, then I shall go the way [whence] I shall not return. ver. 22. _Quando verranno alcuni anni, ecc. _] Ebr. Numero di anni; cioè anni che possono essere facilmente contati e accumulati. Gli anni del fegato più lungo sono pochi, possono essere rapidamente contati. Questo era... [ Continua a leggere ]

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