Avete sentito che è stato detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico.

ver. 43. Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico ] Quest'ultimo hanno tratto come un'inferenza dal primo, per regola dei contrari. Ma la logica, essendo la regola della ragione, che ora è corrotta, è essa stessa per certi aspetti corrotta. Certo che lo siamo, qualunque sia la logica che vorrà, non è che divinità carnale. Adatto è alla nostra natura, ma tanto più sospettoso. I farisei lo insegnarono e furono applauditi.

Poco meglio anche i papisti (poiché i farisei sono fuggiti e si nascondono nei papisti, come si dice che gli antichi eretici sono nei monaci): insegnano che in due casi solo noi siamo tenuti ad aiutare i nostri nemici - in caso di estremismo e di scandalo. Per altre cose, amarli, pregare per loro, o far loro del bene in altri casi, è solo un consiglio che dà il nostro Salvatore, e non un comandamento. Se gli uomini possono farlo, va bene; ma se non possono, non è richiesto. Così dicono, ma che cosa dice Cristo, il legislatore, e quindi il suo interprete più vero?

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