Romani 7:1

Non sapete, fratelli, (poiché parlo a coloro che conoscono la legge), come la legge ha dominio su un uomo finché vive? ver. 1. _Non lo sa, fratelli_ ] Bellarmino dice dei suoi Romani (più vero forse di questi), _Romani sicut non acumina, ita nec imposturas habent. _Poiché non sono molto sapienti, q... [ Continua a leggere ]

Romani 7:2

Poiché la donna che ha un marito è vincolata dalla legge al _marito_ finché vive; ma se il marito è morto, è sciolta dalla legge di _suo_ marito. ver. 2. _È libera, ecc. _] E così è libero di sposarsi di nuovo, sebbene Girolamo lo paragoni alle bestie impure nell'arca, e ai vasi di disonore in una... [ Continua a leggere ]

Romani 7:3

Se dunque, mentre _suo_ marito è in vita, è sposata con un altro uomo, sarà chiamata adultera: ma se suo marito è morto, è libera da quella legge; così che non è adultera, sebbene sia sposata con un altro uomo. ver. 3. _Quindi, se allora_ ] Le sette allora sono fuori che oggi dicono che se hanno ma... [ Continua a leggere ]

Romani 7:4

Pertanto, fratelli miei, anche voi siete divenuti morti alla legge mediante il corpo di Cristo; affinché vi sposiate con un altro, cioè _con_ colui che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutto a Dio. ver. 4. _Per portare frutto_ ] Il ministero della parola, dice uno, è il letto nuziale; in... [ Continua a leggere ]

Romani 7:5

Perché quando eravamo nella carne, i movimenti dei peccati, che erano per legge, operavano nelle nostre membra per portare frutto fino alla morte. ver. 5. _Nella carne_ ] Nella nostra pura natura. _I moti del peccato_ ] Quelle malattie dell'anima (παθηματα). _Per la legge_ ] Per l'irritazione del... [ Continua a leggere ]

Romani 7:6

Ma ora siamo liberati dalla legge, essendo morto quello in cui eravamo tenuti; che dobbiamo servire in novità di spirito, e non _in_ antichità della lettera. ver. 6. _Non nell'antichità della lettera_ ] Cioè, non in quel vecchio tipo di vita che vivevamo sottomessi alla legge, all'irritazione, alla... [ Continua a leggere ]

Romani 7:7

Cosa dobbiamo dire allora? _La_ legge è peccato? Dio non voglia. No, non avevo conosciuto il peccato, ma dalla legge, perché non avevo conosciuto la concupiscenza, a meno che la legge non avesse detto: Non concupire. ver. 7. _Non avevo conosciuto la lussuria_ ] Moti malvagi involontari. L'apostolo c... [ Continua a leggere ]

Romani 7:8

Ma il peccato, approfittando del comandamento, ha prodotto in me ogni sorta di concupiscenza. Perché senza la legge il peccato _era_ morto. ver. 8. _Per il comandamento_ ] Non comandamenti. I papisti abolendo, o almeno distruggendo, il senso del secondo comandamento, facendolo membro del primo, per... [ Continua a leggere ]

Romani 7:9

Perché una volta sono stato in vita senza la legge: ma quando è venuto il comandamento, il peccato si è ripreso e sono morto. ver. 9. _Perché ero vivo_ ] Come senza senso del peccato e coscienza del dovere. _Il peccato resuscitato_ ] _sc. _Nel senso e nell'apparenza. _E sono morto_ ] _sc. _Con or... [ Continua a leggere ]

Romani 7:10

E il comandamento, che _era stato ordinato_ alla vita, lo trovai _fino_ alla morte. ver. 10. _Ordinato alla vita_ ] Con la vita e la morte comprendi la pace e il turbamento.... [ Continua a leggere ]

Romani 7:11

Poiché il peccato, approfittando del comandamento, mi ha ingannato e per mezzo di esso _mi_ ha ucciso . ver. 11. _Mi ha ingannato_ ] Irritò la mia natura corrotta e mi fece peccare di più, _per accidens,_ poiché il Faraone era il peggiore per un messaggio di congedo.... [ Continua a leggere ]

Romani 7:12

Perciò la legge _è_ santa, e il comandamento santo, giusto e buono. ver. 12. _Il comandamento_ ] _Vis legis in mandando et praecipiendo. _La parola (εντολη) significa propriamente un precetto affermativo.... [ Continua a leggere ]

Romani 7:13

Allora ciò che è buono mi è stato fatto morte? Dio non voglia. Ma il peccato, affinché appaia peccato, operando in me la morte mediante ciò che è bene; affinché il peccato mediante il comandamento possa diventare estremamente peccaminoso. ver. 13. _Superare il peccato_ ] Il peccato è così malvagio... [ Continua a leggere ]

Romani 7:14

Perché sappiamo che la legge è spirituale: ma io sono carnale, venduto sotto il peccato. ver. 14. _Venduto sotto il peccato_ ] Ma ancora mal pagato dalla mia schiavitù e bramando la libertà.... [ Continua a leggere ]

Romani 7:15

Per quello che faccio non lo permetto: per quello che vorrei, non lo faccio; ma quello che odio, quello lo faccio. ver. 15. _Non permetto_ ] Gr. ου γινωσκω, non so, essendo preoccupato, Galati 6:1 , sbattuto e trascinato via dal peccato prima di essere consapevole o di avere il tempo di riflettere.... [ Continua a leggere ]

Romani 7:16

Se poi faccio ciò che non vorrei, acconsento alla legge che _è_ buona. ver. 16. _Acconsento alla legge_ ] Voto con essa, e per essa, come regola di diritto; Mi auguro anche bene di osservarlo, come fece Davide, Salmi 119:45 .... [ Continua a leggere ]

Romani 7:17

Ora dunque non sono più io che lo faccio, ma il peccato che abita in me. ver. 17. _Non sono più io_ ] Mr Bradford, martire, in una certa lettera conforta così il suo amico: In questo momento, mio ​​caro cuore nel Signore, sei in una condizione benedetta, sebbene ti sembri diversamente, o piuttosto... [ Continua a leggere ]

Romani 7:18

Perché so che in me (cioè nella mia carne) non abita alcun bene: perché la volontà è presente in me; ma _come_ eseguire ciò che è buono non lo trovo. ver. 18. _Non dimora nulla di buono_ ] _Horreo quicquid de meo est, ut sim meus,_ dice Bernard. Non era una cattiva volontà da parte sua desiderare c... [ Continua a leggere ]

Romani 7:19

Per il bene che vorrei non lo faccio: ma il male che non vorrei, che lo faccio. ver. 19. _Per il bene, ecc. _] La natura, come Eva e la moglie di Giobbe, ci attira sempre da Dio. Come il traghettatore manovra il remo e guarda la riva verso casa, dove sarebbe, tuttavia arriva una folata di vento che... [ Continua a leggere ]

Romani 7:20

Ora se lo faccio non lo farei, non sono più io che lo faccio, ma il peccato che abita in me. ver. 20. _Non sono più io_ ] Ogni uomo nuovo è due uomini. _Vedi Trapp in "_ Rom 7:17 _"_ Ma il peccato che abita in me] Una scrittura mal applicata da quella donna Antinomiana; la quale, quando la sua pad... [ Continua a leggere ]

Romani 7:21

Trovo allora una legge, che, quando vorrei fare il bene, il male è presente con me. ver. 21. _Quando farei del bene_ ] Qualcosa giaceva alla fonte, per così dire, e lo fermò quando avrebbe fatto il suo dovere. Ma Dio apprezza un uomo per i suoi desideri. _a_ C'è spesso un divieto da parte della Can... [ Continua a leggere ]

Romani 7:22

Perché mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore: ver. 22. _Mi diletto_ ] Germanico regnò nei cuori dei romani, ma Tiberio nelle province. Ecco.... [ Continua a leggere ]

Romani 7:23

Ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi porta in cattività alla legge del peccato che è nelle mie membra. ver. 23. _Una legge nelle mie membra_ ] Chiamato le opere del corpo, Romani 8:13 , perché la corruzione agisce e si esprime attraverso le memb... [ Continua a leggere ]

Romani 7:24

O uomo disgraziato che sono! chi mi libererà dal corpo di questa morte? ver. 24. _O disgraziato uomo_ ] Dobbiamo essere scontenti scontenti di essere esercitati con il peccato mentre siamo qui. È così allevato nell'osso, che finché le nostre ossa, come quelle di Giuseppe, non saranno portate fuori... [ Continua a leggere ]

Romani 7:25

Ringrazio Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. Così dunque con la mente io stesso servo la legge di Dio; ma con la carne la legge del peccato. ver. 25. _Ringrazio Dio, ecc. _] I Greci, liberati dalla servitù fisica da Flaminio il generale romano, lo chiamarono loro salvatore; e così risuonò... [ Continua a leggere ]

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