Il peso della parola del SIGNORE per Israele, dice il SIGNORE, che distende i cieli, pone le fondamenta della terra e forma in lui lo spirito dell'uomo.

ver. 1. Il peso della parola del Signore ] Cioè una dichiarazione della sua mente e un consiglio per il conforto di Israele e la confusione dei suoi nemici. Per l'Israele di Dio è onus sine onere, un peso come le ali sono per l'uccello, un peso senza peso. Ai nemici, pietra pesante, Zaccaria 12:3 , più pesante della sabbia del mare, Giobbe 6:3 .

Per Israele ] Non contro Israele, sebbene Calvino lo prenda così; e per Israele intende le dieci tribù e quegli altri prigionieri che, restii a lasciare le case che avevano costruito e quei giardini che avevano piantato a Babilonia, Geremia 29:5 , trascurarono di tornare a Gerusalemme per paura dei Samaritani e di altri cattivi vicini ; la cui rovina è dunque qui preannunciata da tre eccellenti somiglianze, dopo un maestoso preambolo, disegnato, 1.

Dalla potenza di Dio, con la quale stende i cieli, Giobbe 37:18 ; Giobbe 26:7 , quella distesa immensa, come una tenda, o come specchio fuso. 2. Dalla sapienza di Dio, nel porre le fondamenta della terra, e appenderla, per geometria, come si dice, in mezzo al cielo, come il piccione di Archimede, egualmente in bilico con il proprio peso.

Terra pilae similis, nullo fulcimine nixa,

Acre subiecto tam grave pendet onus. "

(Ovidio. Veloce. l. 6.)

3. Dalla bontà di Dio,

che forma lo spirito dell'uomo in lui ] che ci ha fatto queste anime, Isaia 57:16 , che crea e infonde ogni giorno nei corpi degli uomini; sì, e solo quello, senza alcun aiuto dei genitori: perciò è chiamato "il Padre degli spiriti", Ebrei 12:9 , e si dice che lo spirito di un morente ritorni a Dio che lo ha dato, Ecclesiaste 12:7 .

Quest'ultimo testo convinse Agostino (il quale sostenne qualche volta, con Origene, che l'anima oltre che il corpo erano generati dai genitori) molto più della perentoria avventatezza di Vincenzio Vittore; il quale censurava audacemente l'irrisolvibilità del padre (quando dubitava dell'origine dell'anima razionale), e si vantava di provare con la dimostrazione che le anime sono create de novo, da Dio. Aristotele, il capo segretario della Natura, era molto perplesso su questo punto dell'anima; che, infatti, non può essere pienamente concepito né definito dall'uomo. Solo questo possiamo dire, che l'anima, come viene da Dio, così è come lui; cioè. uno spirito immateriale, immortale e comprensivo; distinto in tre potenze, che costituiscono tutte un solo spirito.

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