Clave a lui - Aderito a lui fermamente; abbracciato la religione cristiana.

Dionigi - Di quest'uomo non si sa certamente nulla di più di quanto qui affermato.

L'Areopagita - Collegato alla corte dell'Areopago, ma in che modo non si sa. È probabile che fosse uno dei giudici. La conversione di un uomo valeva il lavoro di Paolo, e quella conversione avrebbe potuto avere un'ampia influenza sugli altri.

Riguardo a questo resoconto della visita di Paolo ad Atene, probabilmente l'unico che fece in quella splendida capitale, possiamo osservare:

(1) Che era instancabile e costante nella sua grande opera.

(2) I cristiani, tra lo splendore e l'allegria di tali città, dovrebbero avere i loro cuori profondamente colpiti in vista delle desolazioni morali del popolo.

(3) Dovrebbero essere disposti a compiere il loro dovere e a testimoniare il puro e semplice vangelo alla presenza dei grandi e dei nobili.

(4) Non dovrebbero considerare la loro attività principale ammirare splendidi templi, statue e dipinti - le opere d'arte; ma il loro compito principale dovrebbe essere quello di fare del bene in quanto possono avere opportunità.

(5) Un discorso, anche in mezzo a tale malvagità e idolatria, può essere calmo e dignitoso; non un appello soltanto alle passioni, ma all'intelletto. Paolo ragionava con i filosofi di Atene; non li denunciò; si sforzò di convincerli con calma, non con asprezza di biasimarli.

(6) L'esempio di Paolo è buono per tutti i cristiani. In tutti i luoghi città, paesi o paesi; in mezzo a tutte le persone - filosofi, ricchi, poveri; tra amici e connazionali, o tra estranei e stranieri, il grande scopo dovrebbe essere quello di fare il bene, istruire l'umanità, cercare di elevare il carattere umano e promuovere la felicità umana diffondendo i precetti del vangelo di Cristo.

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