Il racconto di questa solennità è molto breve. Evidentemente si presuppone una conoscenza di Deuteronomio 27 ; e i tre diversi atti di cui consisteva la solennità sono nominati distintamente solo quanto è necessario per dimostrare che i comandi di Mosè lì dati furono pienamente eseguiti da Giosuè.

È difficile sfuggire alla convinzione che questi versetti siano qui fuori dal loro posto proprio e originario. La connessione tra Giosuè 8:29 , e Giosuè 9:1 , è naturale ed evidente; e in Giosuè 9:3 , la frode dei Gabaoniti è rappresentata come scaturita dall'allarme causato dalla caduta di Gerico e di Ai.

È, inoltre, estremamente improbabile che una solennità di questa natura nel centro stesso del paese sia stata intrapresa da Giosuè mentre l'intero distretto circostante era nelle mani del nemico; o che, se intrapreso, si sarebbe svolto indisturbato. “E gli stranieri che conversavano in mezzo a loro” Giosuè 8:35 , vi erano presenti.

La distanza da Ghilgal nella valle del Giordano al Monte Ebal è di ben 30 miglia, a meno che - come è improbabile - si intenda un'altra Ghilgal ( Deuteronomio 11:29 nota); e un esercito così vasto, con i suoi seguaci inefficaci Giosuè 8:35 , non avrebbe certo potuto compiere una marcia come questa attraverso un paese difficile e una popolazione ostile in meno di tre giorni.

Inoltre in Giosuè 9:6 ; Giosuè 10:6 , Giosuè 10:15 , Giosuè 10:43 , si Giosuè 10:43 gli Israeliti siano ancora accampati a Ghilgal.

È nel complesso probabile che, per queste e altre ragioni, questo passaggio non si trovi, nella nostra presente Bibbia, nel suo contesto appropriato; ed è stato ipotizzato che il luogo da cui questi sei versetti sono stati trasferiti sia la fine di Giosuè 11 : Il “poi” con cui Giosuè 8:30 apre nel nostro testo attuale potrebbe essere servito per introdurre il racconto della solennità del Garizim ed Ebal alla fine del resoconto delle vittorie di Giosuè, a cui in effetti costituisce un culmine adatto.

Giosuè 8:32

Vedere la nota di riferimento marginale.

Giosuè 8:34

Tutte le parole della legge - Vedi Deuteronomio 31:11 ss. Sembrerebbe che Giosuè, in questa occasione, debba aver letto almeno tutta la parte legislativa del Pentateuco davanti al popolo (confronta Deuteronomio 27:3 ). I termini di questo versetto non possono essere spiegati in modo soddisfacente come importando solo le benedizioni e le maledizioni di Deut. 27-28.

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