E disse loro... - Gesù procede mostrando che, per ottenere la benedizione, bisognava “perseverare” nel chiederla. A tal fine introduce il caso di un amico che chiede pane a un altro per uno che era venuto da lui inaspettatamente. Il suo progetto è unicamente quello di mostrare la necessità di essere "importanti" o perseverare nella preghiera a Dio.

A mezzanotte - Un momento in cui sarebbe stato molto scomodo per il suo amico aiutarlo; un'ora in cui sarebbe stato naturalmente a letto e la sua casa chiusa.

Tre pani - Non c'è nulla di particolarmente indicato dal numero "tre" in questo luogo. Gesù ha spesso inserito tali particolari solo per riempire la storia, o per preservarne la consistenza.

I miei figli sono a letto con me - Questo non significa necessariamente che fossero nello "stesso letto" con lui, ma che erano "tutti" a letto, la casa era ferma, la porta era chiusa, ed era fastidioso per lui ad alzarsi a quell'ora della notte per accoglierlo. Va osservato, tuttavia, che i costumi degli orientali differiscono sotto questo aspetto dai nostri. Tra loro non è raro anzi è pratica comune per un'intera famiglia - genitori, figli e domestici - dormire nella stessa stanza.

Vedi “La terra e il libro”, vol. ip 180. Questo è “non” da applicare a Dio, come se fosse fastidioso per lui essere ricercato, o come se “egli” rispondesse mai a un peccatore in quel modo. Tutto ciò che si applica a Dio in questa parabola è semplicemente che è proprio “perseverare” nella preghiera. Come un “uomo” spesso dà perché la richiesta è “ripetuta”, e come uno non si scoraggia perché il favore che chiede al prossimo è “ritardato”, così spesso Dio ci risponde dopo lunghe e importune richieste.

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