Tu seminerai, ma non mieterai - Michea rinnova le minacce della legge Levitico 26:16 ; Deuteronomio 28:30 , Deuteronomio 28:38 , che erano soliti violare.

Quelle profezie si erano già avverate, nel corso della loro storia; si sono adempiute ultimamente in Israele per l'analoga oppressione del povero Amos 5:11 . Il loro frequente adempimento parlava tanto di una legge della giustizia di Dio, che puniva il peccato, quanto il rifornimento annuale nel corso ordinario della natura parlava della Sua amorevole Provvidenza.

È la punizione più amara per gli avidi vedersi togliere le cose che desideravano davanti ai loro occhi; era un segno della Mano di Dio, che Egli li portò via, quando erano proprio a portata di mano. Il profeta lo porta davanti ai loro occhi, perché sentano in anticipo l'amarezza di averli dimenticati. Montanus: "Dovrebbero perdere, non solo ciò che hanno guadagnato ingiustamente, ma il prodotto del loro lavoro, cura, industria, poiché, in agricoltura, si dice che vi sia per lo più molto lavoro, poca frode, molto beneficio".

Harvest è un proverbio di gioia; “si rallegrano davanti a te secondo la gioia della mietitura” Isaia 9:3 ; “il vino rallegra il cuore dell'uomo e l'olio gli rallegra il volto” Salmi 104:15 . Ma la messe sarà mutata in dolore, l'olio e il vino saranno portati via, quando tutto il lavoro sarà stato impiegato (Confronta Isaia 16:9 ; Geremia 5:17 ; Geremia 48:37 ).

Tuttavia, poiché tutte queste operazioni in natura sono adatte ad essere e sono usate come simboli di cose spirituali, allora le parole che le descrivono sono adatte ad essere proverbi spirituali. Spiritualmente, "colui che semina e non miete, chi semina nella carne e dalla carne miete corruzione" Galati 6:8 , cose corruttibili e decadimento interiore e condanna.

Egli calpesta l'olivo, il quale, con atti vergognosi contrari alla legge, “addolora lo Spirito Santo di Dio” Efesini 4:30 , e perciò non ottiene gioia di spirito; “fa vino, ma non beve vino, colui che insegna agli altri, non a se stesso”. Anch'essi si aggrappano ma non liberano, quelli che per un po' credono e al momento della tentazione cadono, che per un po' si pentono e poi ricadono nei peccati antichi, o in altri modi non portano frutto alla perfezione; prendere per un po' la Croce e poi stancarsi; usando pratiche religiose, come, la preghiera o il digiuno più frequenti, e quindi stancanti; coltivando delle grazie e poi disperando perché non vedono i frutti.

Questi calpestano l'olivo, ma non sono unti con l'olio dello Spirito Santo della grazia, i quali (Rib.), “finiscono per fare per amore dell'uomo ciò che avevano pensato di fare per amore di Dio, e abbandonano , per qualche timore dell'uomo, il bene che avevano cominciato”.

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