Ecco, quale amore ci ha donato il Padre, affinché fossimo chiamati figli di Dio: perciò il mondo non ci conosce, perché non ha conosciuto lui. Ecco, che tipo di amore - Si potrebbero scrivere interi volumi su questo e sui due versetti seguenti, senza esaurire lo straordinario argomento in essi contenuto, cioè l'amore di Dio per l'uomo. L'apostolo stesso, benché evidentemente pieno di Dio e camminando nella pienezza della sua luce, non tenta di descriverlo; invita il mondo e la Chiesa a contemplarlo, a guardarlo, a contemplarlo, a meravigliarsene.

Che tipo di amore. - Ποταπην αγαπην· Che grande amore, sia per quantità che per qualità; poiché queste idee sono incluse nel termine originale. La lunghezza, la larghezza, la profondità, l'altezza, non tenta di descrivere.

Il Padre ha donato - Poiché non avevamo né pretesa né merito di essere chiamati, cioè costituiti o fatti, figli di Dio, che furono prima dei figli del malvagio, animali, terreni, diabolici; perciò l'amore che ci ha tratto da una tale profondità di miseria e di degrado deve apparire quanto più straordinario e impressionante. Dopo κληθωμεν, che potremmo chiamarci, και εσμεν, e siamo, sono aggiunti da ABC, altri diciassette, sia il siriaco, l'arabo di Erpen, il copto, il sahidico, l'etiopico, lo slavo e la volgata.

Perciò il mondo - I Giudei, e tutti quelli che non conoscono Dio, e cercano la loro parte in questa vita; non ci conosce - non riconoscerci, rispettarci, amarci o approvarci. In questo senso la parola γινωσκειν è qui da intendere. Il mondo sapeva abbastanza bene che esistevano tali persone; ma non li approvavano. Abbiamo visto spesso che questo è un uso frequente del termine sapere, sia in ebraico che in greco, nell'Antico Testamento e anche nel Nuovo.

Perché non lo conobbe - I giudei non riconobbero Gesù; non approvavano né lui, né la sua dottrina, né il suo modo di vivere.

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