Che non siate presto scossi nella mente, né turbati, né dallo spirito, né dalla parola, né dalla lettera come da noi, poiché il giorno di Cristo è vicino. Non essere presto scosso nella mente - Απο του νοος· Dalla mente; vale a dire che dovrebbero conservare la persuasione che avevano delle verità che aveva prima consegnato loro; che dovrebbero ancora mantenere le stesse opinioni, e tenere ferme le dottrine che erano state insegnate.

Né per spirito - Qualsiasi finta rivelazione.

Né a parole - Qualsiasi cosa che qualcuno possa professare di aver sentito parlare l'apostolo.

Né per lettera - O la prima che aveva inviato, di cui alcuni passaggi sono stati fraintesi e fraintesi; o da qualsiasi altra lettera, come da noi - fingendo di essere stata scritta da noi, gli apostoli, contenente predizioni di questo genere. C'è una diversità di opinioni tra i critici riguardo a quest'ultima clausola, alcuni supponendo che si riferisca semplicemente alla prima epistola; altri suppongono che si intenda un'epistola contraffatta.

Ho unito i due sensi. La parola σαλευθηναι, essere scosso, significa essere agitato come una nave in mare in tempesta, e segna fortemente la confusione e l'angoscia che i Tessalonicesi avevano provato nella loro falsa apprensione di questa venuta di Cristo.

Poiché il giorno di Cristo è vicino - Nella prefazione a questa epistola ho dato una visione generale del significato della frase la venuta di Cristo. Ora la domanda è: se intende l'apostolo, la venuta di Cristo per eseguire il giudizio sugli ebrei e distruggere la loro politica, o la sua venuta alla fine dei tempi, per giudicare il mondo? Certamente sono molte le espressioni nei versetti seguenti che si possono applicare indifferentemente all'una e all'altra, e alcune sembrano applicarsi all'una, e non all'altra; e tuttavia l'insieme difficilmente può essere interpretato in modo tale da adattarsi esclusivamente a una di queste venute.

È proprio il caso delle previsioni di nostro Signore relative a questi grandi eventi; uno è usato per indicare e illustrare l'altro. Per questo motivo sono portato a pensare che l'apostolo, nelle seguenti parole confessamente oscure, le abbia in mente entrambe, non parlando di nessuna di esse esclusivamente; perché è usanza degli scrittori ispirati, o piuttosto di quello Spirito per cui parlavano, indicare con una predizione tanti eventi certi quanti era possibile fare, e scegliere di conseguenza le figure, le metafore e le similitudini; e così, fin dall'inizio, Dio ha indicato le cose che non erano dalle cose che allora esistevano, facendo dell'una i tipi o i significati dell'altra. Poiché l'apostolo parlava con lo stesso Spirito, molto probabilmente seguì lo stesso piano; e quindi la seguente profezia deve essere interpretata e compresa.

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