Vi ho mostrato ogni cosa, come dovreste sostenere i deboli con tanta fatica e ricordare le parole del Signore Gesù, come disse: È più benedetto dare che ricevere. Ti ho mostrato ogni cosa - La preposizione κατα va intesa prima di παντα; e la clausola va letta così: ti ho mostrato In tutte le cose, ecc.

È più benedetto dare che ricevere - Cioè, chi dà è più felice di chi riceve. Non sappiamo dove, o in quale occasione, nostro Signore abbia pronunciato queste parole, poiché non esistono in nessuno dei quattro evangelisti. Ma che nostro Signore le abbia pronunciate, l'evidenza di San Paolo è abbastanza sufficiente per dimostrarlo. Il sentimento è degno di Cristo. Una mente veramente generosa, nell'opulenza, si rallegra delle opportunità di fare del bene e si sente felice di avere tali opportunità.

Un uomo di spirito indipendente, ridotto in povertà, trova una dura prova essere obbligato a vivere della generosità di un altro, e prova dolore nel ricevere ciò che l'altro sente una gioia nel comunicare. Perciò l'uomo che sa dare si senta obbligato, e pensi quanto dolore debba sopportare il cuore sensibile del suo supplicante, nell'essere obbligato a rinunciare alla sua nativa indipendenza, nel sollecitare e ricevere la grazia di un altro. Non parlo di mendicanti comuni; questi hanno già le loro menti depravate, e la loro indipendenza nativa ridotta, dal peccato e dall'ozio, al servilismo.

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